HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] accordo con il fratello Giovanni, si impegnò a cedere l'intera collezione di famiglia già valutata da Winckelmann alla Reverenda Camera apostolica per la cifra di 7000 scudi.
La raccolta contava 748 coni di medaglie pontificie, da Martino V a Pio ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] di quattro ritratti di gruppo, oggi conservati a Pitti, nei quali il G. raffigurò i più valenti esecutori della camera musicale di Ferdinando (Chiarini, 1976, pp. 333-335). Stilisticamente vicini a queste opere, e quindi databili nello stesso periodo ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] addirittura che egli fu il primo ad esercitare quest'arte a Firenze e che a lui spetta l'intero arredo di una camera per Giovanni de' Medici. Riprende inoltre la notizia per la prima volta espressa nel Libro di Antonio Billi dell'intervento dell ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] Rieti, (c. 4231r), sembrerebbe rafforzare tale ipotesi.
Dal 16 giugno 1555 Peruzzi risulta retribuito come architetto della Camera apostolica, occupando il ruolo più importante alla corte papale dopo quello di architetto della Fabbrica di S. Pietro ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] Maria di Capua; immediatamente dopo partì da Napoli per Firenze.
Negli anni successivi si mantenne lavorando all'ornato della Camera dei deputati, facendo il formatore per altri artisti e realizzando alcuni busti, tra i quali quello del ministro ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] fratello minore Francesco (1866-1945), anch'egli ingegnere; insieme parteciparono nel 1897 al concorso per la nuova aula della Camera dei deputati nel palazzo di Montecitorio.
Nel campo dell'edilizia privata il G. si misurò spesso con la tipologia ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] intimata dal papa alla città (Scalvanti, pp. 185 ss.).
Nel, 1544 il C. eseguì delle pitture (perdute) per la Camera apostolica perugina (Gnoli). L'anno seguente, in applicazione di un breve pontificio in cui l'artista è definito "pictor egregius", ma ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] , gli appartiene il castello di San Martino Alfieri. Molteplice fu l'attività svolta dal B. al servizio della Camera dei conti, amministratrice dei numerosi benefici ecclesiastici allora vacanti: nel 1712 ricevette addirittura l'incarico globale di ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] e i suoi geni (Ill. italiana, 1884), è tuttora a Montecitorio (ma appartiene al Museo di palazzo Venezia). Nel 1879 la Camera non lo aveva ancora pagato e se ne sollecitava la restituzione (Roma, Arch. centr. d. Stato, Fondo Min. Pubbl. Istruz., 1866 ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] de don Juan a Madrid (Pérez Sánchez). Dai libri della Depositaria generale risulta che il 28 sett. 1619 riceveva ancora dei pagamenti dalla Camera apostolica (Thieme-Becker).
Il C. morì a Roma intorno al 1620.
Il C. fu uno di quei pittori che nel suo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...