BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] 1763.
La cura del B. per impasti e vernici - documentata anche dall'inventario di ciò che costituiva l'arredamento della sua camera al momento della morte (Hofmann), che rivela la presenza, fra altro, di 31libri di chimica - si sposava con poliedrica ...
Leggi Tutto
FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] gli opifici di Simpliciano e destinate anche all'esportazione, si ricorda un decreto emanato nel 1726 dalla Regia Camera di Torino, per tutelare la produzione interna, che proibiva l'importazione di ceramiche forestiere, soprattutto da Lodi (Lise ...
Leggi Tutto
CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] La manifattura non ebbe vita facile se già tre anni più tardi era costretta a chiedere un prestito alla stessa Camera apostolica. I documenti pontifici tacciono sugli avvenimenti compresi tra il 1764 ed il 1781; una testimonianza è fornita dall'abate ...
Leggi Tutto
GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] G. fuse e cesellò gli stocchi del 1436, del 1438 e del 1440, realizzando anche una campanella e dei sigilli per la Camera apostolica, oltre ad altri lavori per il pontefice (Müntz, 1878).
Successivamente al 1442 il G. raggiunse il fratello Simone a ...
Leggi Tutto
FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] Grottino (ibid., pp. 78 s.).
A Roma, oltre a svolgere funzioni pratiche come quelle di misuratore e architetto della Camera apostolica, nelle quali successe al Michetti a partire dal 1758, il F. si dedicò con successo alla progettazione di strutture ...
Leggi Tutto
GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] . Le carte d'archivio registrano, infatti, tra il febbraio e il marzo del 1623, l'attività del G. nella cosiddetta camera degli angioli, la cui decorazione era stata affidata già da tempo a M. Cinganelli. Non è possibile stabilire con precisione l ...
Leggi Tutto
BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] sua opera.
Tra le prime e più intense mansioni è il restauro e il ripristino dei monumenti: il Teatro Famese, la Camera di S. Paolo, S. Maria del Quartiere. Ampliò inoltre le scuole dell'Accademia (1821-1823); per l'inaugurazione della nuova sede ...
Leggi Tutto
CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] vari progetti di mobili e tappeti. Nel 1923 fu premiato alla Biennale delle arti decorative di Monza, dove aveva esposto una Camera per la prima colazione e una Sala delle bambole e partecipò con pitture alla I Quadriennale di Torino e alla XIV ...
Leggi Tutto
BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] , attribuiscono al B. alcuni soffitti e fregi della reggia quali: il soffitto della sala del trono del re (1660 c.), della camera da parata (dal 1658 sino alla morte), della sala di udienza (1661, e forse iniziata anche prima del 1658), della sala ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Pietro
Carlo Zani
Nacque presumibilmente nel 1780 a Brescia (la data è ricostruibile dalla sua età al momento della morte). La sua attività di architetto, documentabile solo per Brescia, [...] a voce. Il suo primo progetto conosciuto è quello del 1807 per l'albergo Torre di Londra di proprietà della locale Camera di commercio (l'opera verrà però realizzata molto più tardi, dopo il 1835, da un altro architetto che apporterà alcune modifiche ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...