ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] la nuova sede del Parlamento bandito nel 1883, quando egli elaborò un progetto incentrato sull'innesto delle due aule della Camera e del Senato al Tabularium che veniva rinnovato con un nuovo prospetto (Arch. Ersoch). L'E. partecipò inoltre al primo ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] esercitasse l'arte pittorica e si possa identificare con quel "magister Silvestro pictor" che nel 1521 dipinse una Vergine per la Camera dei deputati a Vicenza (Mantese, 1964. pp. 881 s.) e nello stesso anno, a fianco di Girolamo, come si ricava dal ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] pienamente del suo tempo e di utilizzarlo per altre committenze. Il 1° nov. 1627 veniva pagato Per un incarico presso la Reverenda Camera apostolica (Pollak, 1931, p. 343); l'8 genn. 1628, in una ricevuta di pagamento della depositoria generale della ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] sua opera sicura; è ancora attestato nel 1244, quando si impegnò a decorare con motivi a uccelli e altro una camera pertinente alla canonica lucchese, secondo i desiderata dello scultore Lombardo (che allora operava nel cantiere del duomo di Lucca ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] tali dispositivi si può cioè ottenere la proiezione orizzontale del terreno fotografato, anche se all’atto della ripresa la camera di presa non aveva il suo asse verticale.
Tecnica
In elettronica, dispositivo per raddrizzare una corrente elettrica ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] di cui conosciamo la necropoli dei secoli IX-VIII nelle località Canale Ianchina, Patariti, a monte di L., con tombe a camera scavate nella roccia e suppellettile costituita da vasi d'impasto, vasi italo-geometrici, armi e monili di bronzo e di ferro ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] attribuirgli le ghirlande e gli archi di fronde della pergola nella camera delle Cariatidi, e le ghirlande, i cestini di fiori ). Il Marchini gli attribuisce inoltre i paesaggi della camera del Giuramento, che però sono indubbiamente di epoca più ...
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Vedi VALLE DEI RE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DEI RE
S. Donadoni
La necessità di salvaguardare la sicurezza della tomba porta i faraoni dell'inizio del Nuovo Regno a dividere con molta più nettezza [...] a ripida discesa che si innesta ad angolo su un vestibolo quadrangolare da cui si passa nella vera e propria camera del sarcofago, a forma di cartiglio (e cioè ad angoli arrotondati). Questa sistemazione degli elementi (corridoio d'accesso, vestibolo ...
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BONACCIOLI, Girolamo, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Figlio di Gabriele, è possibile ricostruire le vicende della sua vita dai documenti ferraresi: compare per la prima volta nel 1533 [...] II, p. 564). Nel 1555 lavorò con G. Vighi alla decorazione con affreschi (oggi distrutti) della loggetta davanti alla "camera della pazienza" nel castello ducale (Cittadella, 1868, p. 148). Si occupò ancora di apparati per festeggiamenti nel 1559 in ...
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DEIR el-GEBRAWI
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, dove sono due gruppi di tombe principesche che si scalano fra la fine dell'impero memfita e l'inizio del I Periodo Intermediario. Le non molte [...] assai semplicemente decorata con motivi che alludono agli elementi delle facciate in muratura. La tomba in genere consiste di una camera, o, nei casi migliori, di un vestibolo che precede una più piccola stanza. La roccia, che è di assai cattiva ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...