CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] Nel 1615 iniziò l'attività politica ottenendo il saviato agli Ordini; nel maggio del 1616 rifiutò l'elezione ad ufficiale della Camera dei prestiti. Nel marzo del 1617, mentre la guerra contro gli Uscocchi raggiungeva una delle sue fasi più acute e ...
Leggi Tutto
FORTINI, Paolo
Giovanni Ciappelli
Figlio di ser Lando e di una Niccolosa, di cui ignoriamo il casato, nacque a Firenze intorno al 1370.
Del tutto inattendibile è la data del 1381, fornita dal Marzi [...] , avvenuta sullo scorcio di quel medesimo anno, il F. fu chiamato più volte ad assolvere al ruolo di notaio dell'Uscita della Camera, finché quest'ufficio non gli venne affidato a vita con delibera dei Consigli del 19-20 dic. 1407.
Negli anni 1406 e ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] partecipando all'ulteriore edificazione del sistema, sotto la guida di Giuseppe Bottai.
Deputato a partire dal 1929, poi membro della Camera dei fasci, fu nominato senatore il 26 febbr. 1943. Nel 1927 ottenne, presso l'università di Ferrara, il primo ...
Leggi Tutto
MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] Ne derivarono altre difficoltà per la sua situazione economica, che nel 1836 risultava gravata da un debito di 50.000 scudi con la Camera apostolica.
Il M. morì a Roma il 21 dic. 1836 e fu sepolto nella chiesa delle Stimmate di S. Francesco dove, di ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] , fu accolto come paggio presso la corte di Ferdinando I de' Medici dove si provvide a completare la sua educazione. Divenuto cameriere di Cosimo nel 1592, il 26 marzo 1595 fu accolto nell'Ordine di S. Stefano. Come cavaliere partecipò, col grado di ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] ritorno a Parma., trovando lavoro presso il Consorzio delle cooperative, che aveva sede in borgo delle Grazie presso la Camera del lavoro sindacalista. Qui ebbe modo di conoscere alcuni esponenti del sindacalismo rivoluzionario, come M. Bianchi ed E ...
Leggi Tutto
FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] . Il congresso costituì un momento importante, perché in quella sede vennero costituite la federazione dei contadini e la Camera dei lavoro provinciale: il movimento contadino pugliese usciva quindi dallo stato di precarietà in cui si era mosso fino ...
Leggi Tutto
CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] poi in commissione] temporanea presso il Consiglio di Stato per lo studio e la compilazione di progetti di legge", presentato alla Camera il 16 maggio 1860 dal Farini, ministro per l'Interno, e divenuto legge n. 4133 del 24 luglio 1860; il successivo ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 febbr. 1574, ultimo dei figli maschi di Pietro di Alvise e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico. Nulla sappiamo della [...] che facevan capo al "ragionato" Costantino Ambelicopulo, a suo dire principale responsabile della paralisi in cui versava la Camera fiscale.
Il D. era al suo primo rettorato: forse gli mancava la necessaria esperienza, o forse il suo temperamento ...
Leggi Tutto
PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] della sezione friulana dell’Istituto di cultura fascista.
Nel 1924 fu eletto deputato; conservò il seggio alla Camera fino al 1939, quindi fu alla Camera dei fasci e delle corporazioni fino alla caduta del regime, nel 1943. In Parlamento si occupò ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...