IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] principe di Cariati accentuarono lo stato di tensione che sembrò però attutirsi in occasione delle elezioni per la nuova Camera (tenutesi il 15 giugno), che videro rieletti quasi tutti i componenti di quella precedente, compreso lo stesso I., che ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] dei confini del '96. Un discorso del ministro Tittoni alla Camera del 13 febbr. 1908riproponeva ora ufficialmente la questione, e il italiana. Il testo ne veniva comunicato alla presidenza della Camera in forma di Libro verde.
Accordi anche questi di ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] il comando alla FILM, che durante la sua assenza aveva delegato al capitano G. Bonfiglio, assistito dal segretario della Camera del lavoro di Genova, L. Calda.
Ancora una volta il G. si mostrò abile nello sfruttare la situazione, capitalizzando ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] universitaria e 9 lettere. Tra le fonti edite, si vedano Atti del Parlamento Subalpino, a cura di P. Trompeo, Camera,Discussioni, legislature IV, V e VII, ad Indices, e Atti parlamentari,Senato,Discussioni, legislature XI-XVI, ad Indices; gliarticoli ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] Venezia e sposata nel 1556 Elisabetta di Almorò Morosini, si dedicò alle magistrature cittadine, riuscendo eletto nel 1556 provveditore alla Camera degli imprestiti, nel 1561 alle Rason vecchie e nel 1563 tra i Dieci savi sopra le decime. Ma le doti ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] 1924 (XXVII legislatura) al 2 marzo 1939, venendo confermato nella XXVIII e XXIX legislatura. Fu poi consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni (23 marzo 1939 - 2 agosto 1943).
L'attività pubblica dell'A. nel periodo fascista ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] collegio di Cesena; nel V collegio di Milano, rimasto libero, gli succedeva F. Turati, eletto per la prima volta alla Camera. Frattanto il B., amnistiato il 14 marzo 1896, si dedicava con impegno alla riorganizzazione del partito in Sicilia, che nel ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di un'entrata di 200.000 ducati annui, di cui 32.000 vanno destinati alla "spesa", inclusa "quella ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] Leandro; nascono dopo di lui Camillo (1612-1685), che sarà al servizio della casa d'Este e maestro di camera nella corte medicea; Curzio (1619-1662), che militerà negli eserciti cesarei; Francesca, Maddalena, Ermes, il futuro poeta, Vittoria.
È ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] soluzione ebbe affermazioni anche ardite, come quando, all'inizio del 1894, dopo i moti dei fasci siciliani, disse alla Camera che lo Stato doveva "affittare ai lavoratori i campi, le abitazioni, gli strumenti di lavoro e le invenzioni". Ma estraneo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...