INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] piano contro il sovraffollamento delle carceri.
Ebbe annullata per incompatibilità con l'impiego in magistratura l'elezione alla Camera in rappresentanza di Francavilla di Sicilia (VIII legislatura).
Nel 1865 fu nominato senatore (r.d. dell'8 ottobre ...
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DELLA MARRA (de Marra), Galgano
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino, maestro razionale del Regno di Sicilia sotto Manfredi e Carlo I d'Angiò, nacque probabilmente a Barletta - dove la famiglia si era [...] I ordinava ai tesorieri di restituire al D. la somma di 100 once d'oro che questi aveva dato in mutuo alla Camera. Ma prestiti come quello ora ricordato non sono necessariamente indice di attività bancaria: anche il padre del D., Giozzolino, fece ...
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CONTARINI, Andrea
Claudio Povolo
Figlio di Antonio detto "dei deo" di Marino di Nicolò, del ramo di S. Felice della famiglia, nacque a Venezia nel 1391. Nel 1421 si sposò con Andriana di Marco di Zuanne [...] fece nuovamente parte del Consiglio dei dieci; nel 1448, 1449 e 1450 fu savio di Terraferma; nel 1450 provveditore alla Camera e consigliere "maior". L'8 genn. 1451 venne eletto savio del Consiglio.
In tale veste dovette affrontare con i colleghi ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] p. 80); tuttavia, per l'acquisto ed il restauro di palazzo Cardelli si attinse a piene mani al denaro pubblico della Camera apostolica. L'edificio fu restaurato in modo pregevole; i lavori di pittura vennero eseguiti dai bolognesi Prospero Fortuna e ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] sue fortune private, originariamente assai modeste. Nominato nel 1622 consigliere di Stato e promosso al grado di secondo presidente della Camera dei conti di Savoia, il B. veniva chiamato a Torino, il 29 luglio 1623, a succedere al conte Coardo di ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] il quale, recependo in parte le ragioni del C. e degli altri deputati laziali, presentò un emendamento, approvato dalla Camera, al disegno di legge sulla perequazione fondiaria per l'applicazione graduale nell'arco di un triennio. Nel 1872 si oppose ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] il nuovo re, e vi rimase con incarichi di notevole responsabilità.
Alfonso lo creò regio consigliere, presidente della Camera. della Sommaria, supremo organo di controllo dell'amministrazione statale, e, il 13 maggio 1451, anche reggente della Gran ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] di punire coloro che avevano parteggiato per i Francesi o che fossero di sentimenti giacobini. Tale organo di polizia fu chiamato la "camera nera" e fu tristamente famoso nella storia del tempo. Dopo la battaglia di Marengo l'A. fu con motu-proprio ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] le mette dans le serrail". "Subito fu fatto turco - informa il rappresentante cesareo il 30 settembre - e posto nella camera del Gran Turco"; è "page" del sultano, conferma nell'autunno del 1562 il Petremol.
La convinzione della perfidia turca - che ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] ed è stato notato, al riguardo, che egli fu probabilmente il solo Gonzaga raffigurato dal Mantegna, nel celebre affresco della camera dipinta detta degli sposi, con una certa indulgenza.
Fra il sesto e il settimo decennio del secolo Mantova fu teatro ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...