COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] del richiamo prodotto nella Gran Corte dei conti, ibid. 1821; Pei signori d. Nicola e d. Carlo Uberti nella i Camera della Gran Corte civile, ibid. 1840; Difesa pel sig. d. Leopoldo Martino giudice del circondario di Montalto ricorrente contro il ...
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BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e conte di Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] corte di Pavia: con tutta probabilità la missione doveva vertere sul grosso prestito concesso da Gian Galeazzo Visconti alla Camera apostolica e sul "caritativum subsidium" imposto dal papa al clero lombardo. Nell'autunno del 1388 fu anche alla corte ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] ,Bixio,Minghetti e Viora intorno ai fatti di Sarnico,di Napoli e di Brescia avvenuti nel mese di maggio pronunziati nelle sedute della Camera dei deputati nei giorni 3,4,5,e 6 giugno 1862, Torino 1862, pp. 67-68. Vedi ancora A. Calani, Il Parlam. del ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] a partire dal 13 marzo, rinnovabili per altri tre a loro piacimento, ed erano tenuti a versare subito a titolo di prestito alla Camera 10.000 fiorini per l'ufficio da svolgere, più altri 10.000 che avrebbero recuperato a rate mensili di 1.000 fiorini ...
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ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] di Genova del 1892, e partecipò a tutti gli altri successivi congressi fino al fascismo; fu pure tra i fondatori della Camera del lavoro di Parma (1893) e svolse un'intensa attività di propaganda e di organizzazione, specie tra i contadini della ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] governo italiano (cfr.il suo opuscolo La Sicilia e le tre luogotenenze,Torino 1861). Quale segretario, dal 1863, della Camera di commercio di Palermo, ebbe la missione di rappresentarla all'apertura dell'istmo di Suez, compilando col fratello Onofrio ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] aveva sostenuto il governo: nel voto di un ordine del giorno diviso in due parti il modus vivendi fu bocciato alla Camera (17 dicembre) e la fiducia confermata. Per questo motivo il re non ritenne di dover accettare le dimissioni presentategli dal F ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] padre aveva ricoperto numerose cariche di corte: gentiluomo di camera, generale delle cacce, gran falconiere e primo scudiere , come già suo padre, primo scudiere e gentiluomo di camera del duca, carica che comportava una serie di incombenze collegate ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] i duchi regalavano denaro e pagavano debiti dei loro protetti anche brevi manu e senza quindi registrazione da parte degli ufficiali della Camera. Per la posizione che il C. aveva a corte, per le sue ricchezze e fors'anche per le sue doti personali ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] fedeli al duca di Milano, Filippo Maria Visconti. Questi incamerò il feudo landese di Compiano, ritenuto di pertinenza della Camera ducale, e lo conservò fino al 1438, quando lo cedette a Niccolò Piccinino. Elisabetta si impegnò nella faticosa opera ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...