GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] del vescovo di Camerino Emilio Altieri, allorché questi diventò papa Clemente X poté seguirlo a Roma col grado di cameriere segreto ed essere da lui beneficato e arricchito.
Avviato alla carriera ecclesiastica, il G. studiò giurisprudenza a Roma ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] posto di monsignor Gualtieri. Tale manovra borbonica non riuscì, ma in compenso il C. ebbe la nomina a chierico di camera. Nel 1744 fu governatore di Cesi e delle Terre Arnolfe presso Terni. Nel 1745 fu nominato canonico lateranense e sopraintendente ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] . 172 V) troviamo apposta la sua firma: ciò fa pensare che già a quella data egli esercitasse l'ufficio di chierico della Camera apostolica, carica per la quale troviamo trascritta la sua nomina nel registro ufficiale sotto la data del 4 nov. 1551. A ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] di storia ecclesiastica. Nel 1743 divenne abbreviatore della Curia, ponente della Consulta, prelato dell'Immunità ecclesiastica e chierico di camera; nel 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote e il 20 giugno conseguì la ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] poveri e, all'elezione al soglio pontificio di Innocenzo X, l'affidamento degli affari intrattenuti da casa Pamphili con la Camera apostolica.
La prima stagione dell'attività romana del G. si svolse all'ombra della potente Olimpia, della cui politica ...
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ALTIERI, Vincenzo Maria
Romualdo Paolucci
Nacque in Roma il 27 nov. 1724 da Girolamo e da Maria Maddalena Borromeo. Entrato nella prelatura, come cadetto di famiglia romana, rimase a lungo nei gradi [...] dalla penuria di grano. Da Pio VI fu nel 1775 nominato presidente del tribunale delle Grazie e l'anno successivo suo maestro di Camera. Il 23 giugno 1777 fu creato cardinale in pectore,e pubblicato l'11 dic. 1780 con il titolo di S. Giorgio in ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] la nomina del nuovo patriarca Antonio Panciera da Portogruaro. Nel 1408 il presule aquileiese, accusato di non aver versato alla Camera apostolica quanto dovuto per il servizio comune, fu deposto dal papa dell’obbedienza romana Gregorio XII (1406-15 ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] figlio di una sorella di G. XII, la carriera era stata rapidissima già prima della nomina a cardinale: chierico della Camera apostolica, poi tesoriere, quando il 30 dic. 1407 venne nominato dallo zio vescovo di Siena ciò fu possibile soltanto grazie ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] ). Il F. servì inoltre il suo potente protettore come maestro di camera, aiutante di studio e assistente nel conclave in cui fu eletto Clemente al momento della nomina a cardinale.
Già maestro di camera dei pontefice nel giugno 1726, il F. fu ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] passaggio di Giacomo Zeno a Padova. Il 3 aprile il D. si obbligò per 1.600 fiorini d'oro nei riguardi della Camera apostolica, ma, poiché nel suo caso si trattava di trasferimento, in seguito gli furono restituiti sia i servizi comuni sia le minute ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...