CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] , l'immediata restituzione di tutte le località, chiese, poderi e villani alla Chiesa monregalese qualificata come "camera specialis" della Corona. Onorio III, anch'egli preoccupato di questa situazione penosa, ringraziò personalmente Federico per ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] archibusieri a cavallo" della città nonché lo "stato dei loro cavalli", provvede. all'invio mensile del "denaro di questa camera" a Venezia, cerca d'arrestare i turbatori della quiete pubblica tra i quali si distingue un ferrarese "bravo et siccario ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] .
Alla sua morte, avvenuta il 4 maggio 817, G. fu sepolto presso l'ingresso della chiesa di S. Vincenzo Maggiore.
Nella camera centrale della cripta della chiesa è stato rinvenuto il ritratto di un personaggio, a mezzo busto, in abito monastico e in ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] di Praga Zbyněk Berka, l'ambiguità dell'imperatore e i gravi pregiudizi patrimoniali determinati dalla decisione della Camera boema, sapientemente ispirata da Želinský, di porre all'incanto i beni ecclesiastici per risanare le casse esauste ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] nuovo papa, ne ebbe numerosi benefici: nel 1410 la commenda di San Michele della Chiusa e la carica di gerente della Camera apostolica in sostituzione del camerlengo François de Conzié, che non aveva lasciato Avignone. Ma poco si sa del ruolo da lui ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] defezionato.
Quando il Concilio pisano, il 27 luglio 1409, per semplificare la situazione creata dallo scisma decise che la Camera apostolica rinunciasse agli impegni ancora sussistenti dei prelati, il B. fu uno dei due cardinali che negarono il loro ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] 1488 il D. rivendette quella di S. Caterina al cardinale di Portogallo Giorgio Costa, al prezzo di 200 ducati d'oro di Camera.
Non si ha ricordo di migliorie apportate dal D. alla cattedrale di Moûtiers, sua prima sede vescovile. Per altro egli fece ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] Lorenzo Bregno, dalle armi della loro casa e da un'epigrafe che ricordava il Gabriel.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Camera apostolica, Libri annatarum, reg. 39, c. 68v; reg. 50, 9 marzo 1506; Arch. di Stato di Venezia, Capi del Consiglio dei ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] napoletana riguardavano la difesa della giurisdizione e delle immunità ecclesiastiche nonché l'esazione di denaro che spettava alla Camera apostolica.
Nel novembre 1591 il M. successe ad Annibale Di Capua come nunzio in Polonia. Nel viaggio di ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] che peraltro non lo distoglie dalla pratica nepotistica e dalle assidue cure temporali tipiche dell'epoca, è ancora chierico di Camera quando diventa "figlio spirituale" della D. e tale si considererà per tutto il suo lungo soggiorno a Bologna. Non è ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...