GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] , Mantova 1979, pp. 15-18; Vittorino da Feltre e la sua scuola: umanesimo, pedagogia, arti, a cura di N. Giannetti, Firenze 1981, ad indicem; R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, pp. 23, 189, 197, 204. ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] ornate con un loggiato. L’architettura funeraria del 7° sec. vede la creazione di tombe a fossa e a camera o a corridoio, inizialmente di modeste dimensioni, ma a Cerveteri e altrove si trovano grandi tumuli ricoprenti sepolcri a corridoio ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] dalla molteplice interferenza dei tribunali della Santa Sede nella vita delle chiese locali: dalla Sacra Penitenziaria alla Sacra Rota, dalla Camera Apostolica, con i suoi collettori, fino al Sant’Ufficio, con le sue corti, i suoi vicari e i suoi ...
Leggi Tutto
Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] 'ottica è nata l'idea del rooming-in (letteralmente "stare in stanza assieme") che prevede di mettere il neonato in camera con la madre, lasciando che sia lei a occuparsene, allattandolo quando ha fame e coccolandolo quando lo richiede, senza seguire ...
Leggi Tutto
CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] 1565 era sostituito da F. Grassi. Rientrato a Roma, il papa lo nominò alla carica prelatizia di chierico di Camera, concedendogli la ritenzione del vescovato (23 marzo 1565). A questa carica si sarebbe aggiunto poi l'ufficio di sommista vacato ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] ove parlo molto delle ultime scuoperte del sig. Champollion il giovane e delle lingue del nord. Ma tutto giace nella mia camera o dorme ancora nel mio spirito per la mancanza accennata [di una tipografia orientale a Varsavia]. L'opera sulla favola fu ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...]
L' 11 ag. 1371 Gregorio XI lo nominò vescovo di Lisbona. Il C. pagò allora tutte le obbligazioni cui era tenuto verso la Camera Apostolica per i suoi tre vescovati (Arch. Segr. Vat., Oblig. et solut., 40, f. 77), e il papa lo invitò ad accontentarsi ...
Leggi Tutto
GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] cardinale non corrispondeva allora a una mansione precisa. Non ricopriva né l'ufficio di maestro di casa o di camera, cui erano preposti rispettivamente Alessandro Valenti e Averardo de' Medici, né quello di segretario, spettante a Bernardo Giusti da ...
Leggi Tutto
FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] più adatto alle celebrazioni e all'elogio.
Questa impronta cortigiana, che chiude l'encomio nello spazio piccolo della "camera" o della "villa", si avverte nella scelta degli argomenti, che riguardano "occasioni" e "personaggi" della vita curiale. Il ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] intaglio eseguiti da Giovanni e Marco Dolci, pure fiorentini, nella chiesa romana di S. Marco. Contemporaneamente, la Camera apostolica provvide al compenso per le 243 lettere di bronzo dorato dell'iscrizione del soffitto, ora scomparsa, realizzata ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...