COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] essere tutti sudditi del duca; dispose infine che i vescovi, che tenevano feudi della Corona, dovessero ottenere il placet della Camera dei conti e fare atto di fedeltà al principe stesso. Colpì inoltre con tali aggravi i feudi della Chiesa di Asti ...
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BENZI (de Bentiis, Gualdus, de Gualdo, de Goalda), Andrea
Gerhard Rill
Nacque a Gualdo Tadino o nei suoi dintorni verso la metà del sec. XIV, da Pietro di Gionta dei Benzi; dei fratelli si conoscono [...] rendita sulle entrate dell'arcidecanato di Zala; nell'agosto il papa lo nominò collettore generale di tutti i redditi della camera apostolica in Ungheria. Nel luglio del 1409 Gregorio XII nominò il B. gran penitenziere del regno d'Ungheria, nel 1410 ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] da quella dependono, scritta nel 1574, e Sopra un modo facile et sicuro di essequir in Roma, senza gravar la Camera, il Decreto della Quarta sessione del Concilio di Trento, che ordina, ut Sacra Scriptura quam emendatissime imprimatur, del 1576.
Nel ...
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MANFURIO, Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli nei primi decenni del XVI secolo. Nulla si sa della famiglia, se non che il M. fu cugino di Antonio Pisano, figlio di Porfida Santori, sorella del [...] aveva inoltre assegnato di sua iniziativa l'ufficio del tesorierato, resosi vacante alla morte del M., al proprio maestro di camera. Solo l'intervento di Clemente VIII consentirà a Santori di far succedere un suo protetto alla carica già del M ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] nella creazione di convitti nazionali che potessero impartire loro un tipo "normale" di istruzione.
Anzi nel 1863 la Camera riduceva le spese per le opere pie, abolendo la maggiorazione dei contributi governativi concessa nel 1862 e 1863 (cfr ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] : l'archivio di S. Maria in Via Lata nel 1775 e, per ordine di G. Pallotta, tesoriere, l'Archivio della Reverenda Camera apostolica. Nel 1772 il G. rivolse una supplica e ottenne da Clemente XIV di poter consultare l'archivio del Campidoglio, non ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] rua Muro in Modena, era in rapporto col C. dal 1558 e ne frequentava la casa: "in detta casa in una camera di sopra congregati ragionavamo delli suddetti errori consentendo... ivi si legevano diverse cose et specialmente mi ricordo di una predica di ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] perché nel fondo relativo al monastero della badia non risultano manoscritti di tale provenienza.
Il G. fu inoltre chierico della Camera apostolica, canonico di Volterra e di S. Paolo di Firenze, pievano di S. Ermolao di Calci, priore di S. Felice ...
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CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] In margine all'attività pastorale, il C. non dimenticò le ragioni della politica, a cominciare da quella famigliare: nominato chierico di Camera da Sisto V, il 16 genn. 1588 ottenne dal gran maestro dei cavalieri di Malta che al nipote Federico fosse ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] parte più moderata delle alte gerarchie ecclesiastiche, se Clemente XII (1730-40), lo volle a Roma come maestro di camera, dopo che nel 1731 Pallavicino ebbe rifiutato la nomina all’arcivescovato di Benevento, temendo forse i primi segnali di quella ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...