Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] alla morte della madre, validamente coadiuvato dalla moglie, Maaiken van der Wolff, sposata nel 1610. Iniziò l'attività letteraria in una "camera di retorica", stringendo poi amicizia con i più noti umanisti (U. Grozio, P. C. Hooft) ed entrando a far ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Congregazione del Buon Governo. Sotto C. XI il bilancio dello Stato (secondo il Pastor, nel 1718, le entrate della Camera apostolica e della Dataria rivelavano una diminuzione di mezzo milione di scudi) e il tono economico generale entrarono in una ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] poco tempo dopo, se egli era già vescovo quando il 2 apr. 1462 pagò una tassa di 26 fiorini d'oro de camera (Ibid., Obl. et Sol. 79, f. 55v). Il D. ebbe evidentemente diversi sostenitori all'interno del Senato veneto: quando il patriarcato divenne ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] Alessandro VI, quindi lettore di diritto civile alla Sapienza, e nel 1504 avvocato concistoriale. Fu nominato da Giulio II chierico di camera nel novembre del 1504, e suo referendario e datario il 16 dic. 1505.
In quegli anni di forti tensioni tra il ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] di protonotario apostolico. Il 2 marzo 1442 e il 1º genn. 1443 fu nominato dal pontefice collettore generale della Camera apostolica in Inghilterra, Scozia ed Irlanda, ed era oltremanica nei primi mesi del 1441, quando alla morte del suo protettore ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] ), nel febbraio 1699 fu inviato a Roma. Qui, grazie ai vincoli di parentela che lo legavano al pontefice Innocenzo XII, divenne cameriere segreto del papa e, il 1º apr. 1699, referendario delle due Segnature. Il 19 luglio 1701 Clemente XI lo destinò ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] il ministro L. Luzzatti, del quale appoggiò la legislazione etico-sociale. Avvocato, ebbe l'incarico di vicebibliotecario alla Camera dei deputati.
Allo scoppio della prima guerra mondiale prese posizione a favore dell'intervento italiano, e a tale ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] papa Urbano VI. La sua ascesa in Curia fu da allora continua: Urbano VI lo nominò prima chierico di Camera e quindi collettore delle rendite camerali del Regno d'Inghilterra; successivamente Cosmato ricoprì la carica di tesoriere e di vicecamerlengo ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] Il palazzo del cardinale F. G., in Civiltà mantovana, n.s., IX (1985), pp. 9-34; R. Signorini, "Opus hoc tenue": la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; D.S. Chambers, Il Platina e il cardinale F. G., in Bartolomeo Sacchi, il ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] che il clero portoghese era obbligato a pagare alla Camera e alla Cancelleria apostoliche, il C. incontrò numerose vacanti: nel tentativo di salvaguardare gli interessi della Camera apostolica si scontrò spesso con le autorità ecclesiastiche ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...