Musicista (Banskà Bystrica 1911 - Bratislava 1989). Studiò al conservatorio di Praga e all'Accademia musiacale di Vienna. Prof. di composizione (1951-77), ha scritto le opere teatrali Juro Janošik (1954), [...] Beg Bajazid (1957), Resurrezione (1962), Coriolanus (1974), Verdikt (1978), lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera. ...
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Compositore francese (Avignone 1875 - Izieux, Loira, 1944). Alunno di V. d'Indy, fu poi insegnante di pianoforte a Lione e direttore della scuola di musica di Orléans. Raggiunse la fama con lavori teatrali [...] (Salomé, 1908; Le vieux roi, 1913; Esther princesse d'Israël, 1925) e da camera. ...
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Musicista polacco (Varsavia 1846 - Leopoli 1918). Allievo di S. Moniuszko, fu direttore d'orchestra all'Opera di Varsavia (1873-1900). Scrisse pregevoli composizioni d'ogni genere. Anche il figlio Tadeusz [...] (Leopoli 1889 - New York 1955) fu direttore d'orchestra e compositore di musiche sinfoniche e da camera. ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] balli di Hoffer, 9 giugno 1695, poi 9 giugno 1698 con arie di Carlo Draghi, ms. 18907); Le Virtù regie, musica di camera (libr. N. Minato, 26 luglio 1695, ms. 16874); La Magnanimità di Marco Fabrizio, dramma per musica (libr. N. Minato, 22 nov. 1695 ...
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BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] 1573, veniva nominato "gentiluomo di camera" (Kammerherr) dal duca Alberto V, al quale due anni dopo dedicava Il secondo libro de madrigali a cinque voci de floridi virtuosi del serenissimo ducca (sic) di Baviera con uno à dieci (Venezia, erede di G. ...
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Musicista (Siviglia 1882 - Madrid 1949). Studiò inizialmente a Siviglia, poi a Madrid (dal 1902), e infine a Parigi (dal 1905) con V. d'Indy e M. Moszkowski. Fu, insieme a M. de Falla, uno dei maggiori [...] i poemi sinfonici La procesión del Rocío, 1912, e le Danzas fantásticas, 1920, nonché la Sinfonía sevillana, 1920), da camera e pianistici. Pubblicò anche una Enciclopedia abreviada de la música (1917) e un Tratado de composición musical (1947-50 ...
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Musicista (Parma 1771 - Parigi 1839), allievo di G. Ghiretti; esordì felicemente quale operista (1791), poi fu direttore d'orchestra a Venezia, maestro della cappella di corte a Dresda, direttore dell'orchestra [...] imperiale di Napoleone I, direttore del Théâtre Italien di Parigi e dei concerti da camera del re di Francia; dal 1831 membro dell'Académie des beaux-arts. Scrisse quarantatré opere teatrali (celebri al loro tempo Le astuzie amorose, Camilla, Sargino ...
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Musicista statunitense (New York 1861 - ivi 1908). Studiò a New York, Parigi, Stoccarda, Francoforte. Fu insegnante in Germania e, dal 1896, a Boston e a New York (Columbia University). Scrisse pagine [...] pianistiche (sonate, brevi pezzi descrittivi, ecc.), poemi sinfonici, suites per orchestra, cori e liriche da camera, sotto l'influenza dei romantici tedeschi e talvolta di E. Grieg. ...
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Musicista svizzero (Ginevra 1893 - Trélex-sur-Nyon 1960). Studiò a Ginevra con E. Jacques Dalcroze e O. Barblan, poi in America con E. Bloch. Fu autore dei balletti Die Strasse (1934), L'île enchantée [...] (1947), La naissance du printemps (1949), di composizioni orchestrali, corali e da camera, di musiche di scena e per film, di lavori radiofonici. ...
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Musicista statunitense (Brooklyn 1900 - New York 1990). Allievo di R. Goldmark a New York e di N. Boulanger a Parigi, si è affermato come uno dei principali esponenti della musica americana, componendo [...] opere teatrali, balletti, musiche di scena e per film, lavori orchestrali, corali, da camera. Fra la sua produzione, rifacentesi in parte al folclore nordamericano, in parte alle esperienze della musica contemporanea europea, ma con accenti ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...