BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] documenti del 1463-1464. Nel 1466 acquistò una casa nel rione Parione da certo Domenico Capella per 200 ducati d'oro di camera (Arch. di Stato di Roma, Arch. notarile n. 705, not. Laurentius de Festis, cc.523v-526v). Nel 1479, quando Sisto IV riformò ...
Leggi Tutto
FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Il 17 febbr. 1701 infine, venne nominato presidente della Camera dei conti di Piemonte.
Morì a Torino il 5 mazzo 63, 1669-1697; per le nomine agli uffici e le infeudazioni cfr. Camera dei conti, Patenti Controllo Finanze, 1676, I, ff. 42 s.; 1678-79 ...
Leggi Tutto
CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] alla tassa sulle successioni e sulle donazioni, al trattato di pace di San Germano, di cui fu anche relatore (Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislatura XXV, 1a sess., tornata del 9 ag. 1920, pp. 5301 ss.), ai contratti di locazione di fondi ...
Leggi Tutto
FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] B. Corsini. Nel 1740, ritornato a Napoli, veniva nominato, il 17 luglio, caporuota del Sacro Regio Consiglio e consigliere della Camera di S. Chiara, per assumere poi, nel 1743, anche la carica di prefetto del tribunale dell'Annona e l'ufficio di ...
Leggi Tutto
MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] la donna, senza il consenso del marito, non avrebbe potuto firmare atti pubblici. Il testo così modificato fu approvato dalla Camera, ma decadde per la fine della legislatura.
In quegli stessi anni la sua vita familiare era stata funestata da vicende ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Urbano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1423, secondo dei figli maschi di Filippo di Francesco (detto Franzi) e di Elisabetta Trevisan. La famiglia era cospicua per prestigio e ricchezze, [...] settembre successivo, quindi (fu eletto l'11 apr. 1447) passò camerlengo a Zara, a occuparsi della gestione di quella Camera fiscale. Rimpatriato dopo un biennio, non proseguì la carriera politica, iniziando in tal modo la prima di lunghe latitanze ...
Leggi Tutto
MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] Di orientamento liberale, nel 1864 venne eletto deputato per il collegio di Milazzo, in sostituzione di A. Bertani. Alla Camera sedette a destra, ma la sua partecipazione ai lavori parlamentari fu molto limitata: votò l'abolizione della pena di morte ...
Leggi Tutto
ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] durante l'impresa libica sostenne la politica di espansione coloniale italiana. Il 5 giugno 1913, dopo la discussione alla Camera sui rapporti intrattenuti con l'impresa costruttrice del Palazzo di giustizia di Roma da parte di alcuni deputati, egli ...
Leggi Tutto
MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] (ibid. 1879 e 1880), quando, subentrato come ministro della Giustizia D. Tajani, parve prevalere il principio contrario e nella Camera dei deputati si manifestò una nuova scuola, che, plaudendo all’opinione del ministro e andando più innanzi di lui ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] varie anime del regime fascista, il C. rappresentò uno degli elementi di punta della nuova generazione di giuristi. Membro della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, della Commissione per la redazione dei codici, il C. fu promotore del Trattato di ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...