FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] e regolari con la generalizzazione del principio della leva.
Presa Roma e indette nuove elezioni, il F. rientrò alla Camera (1870-74), sedendo naturalmente a destra (si sentiva "condannato a morte dalla democrazia rossa"). In quella sede profuse la ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] di mezzadri a Ficulle (26 marzo 1902) e Allerona (7 apr. 1902). Dopo una breve permanenza a Livorno, dove resse la Camera del lavoro (marzo-aprile 1903), si trasferì. a Trieste, con la moglie, Cesarina Borelli, che aveva sposato nell'ottobre 1902 ...
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Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] nel campo religioso: v. Strauss, David Friedrich). Trasferitosi a Parigi (1843) per le continue controversie con la Camera tedesca, fondò i Deutsch-französische Jahrbücher, cui collaborò anche K. Marx, col quale peraltro giunse presto alla rottura ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] regolamentata dalla legge di stato. Nel settore dei media vigono le norme di autodisciplina pubblicitaria formulate dalla Camera di commercio internazionale, con modifiche che riguardano alcune autonomie regionali, come i Paesi Baschi e la Catalogna ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] della redazione del Risorgimento per cui preparava le "notizie d'Italia"; successivamente sovrintese ai resoconti delle sedute della Camera. Con la sua ambiziosa volontà e il tenace impegno, in breve riuscì a conseguire una posizione di preminenza ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] romanzi e divenne ben presto uno degli esponenti del nuovo movimento sindacalista, che aveva la sua base nella Camera del lavoro e nel circolo che raccoglieva rivoluzionari di diverso orientamento intorno a Maria Rygier, Virgilio Corradi, Filippo ...
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ABBATE MIGLIORE, Salvatore
Renato Composto
Nacque a Palermo l'11 aprile 1820, da Filippo e da Cira Migliore. Della madre egli usò poi il cognome, aggiungendolo a quello del padre. Iniziò la sua attività [...] nel Monitore (22 Ott. '48 - 3 marzo '49), posizioni estremistiche e spesso diffamatorie contro i maggiori uomini politici. La Camera dei Comuni nella seduta del 22 febbr. 1849, trattando delle campagne diffamatorie della stampa, si occupò anche del ...
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De Renzis, Francesco
Giornalista e uomo politico (Capua 1836 - Parigi 1900). Entrato giovanissimo nell’esercito borbonico, nel 1860 si congedò per poi arruolarsi, coerentemente con le sue idee liberali [...] all’opposizione. Nel 1889 entrò nella diplomazia e fu nominato ministro plenipotenziario a Bruxelles. Per svolgere questo compito si dimise dalla Camera dei deputati. Fu poi a Madrid e, dal 1898, a Londra. Nel luglio 1900, poco prima di morire, venne ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] Ernemann 10×15 a tendina) e, appassionato di fotografia, gli insegnò i primi rudimenti per la stampa in camera oscura – Federico proseguì la tradizione di famiglia iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza. Durante gli anni universitari ebbe modo ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] sette, che non furono mai scontati grazie a un'amnistia.
Nell'aprile 1905 il M. presentò le sue dimissioni alla Camera, dopo l'ennesima contestazione nei suoi confronti da parte dei deputati dell'estrema sinistra, che abbandonarono l'aula nel momento ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...