CRISTIANI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) il 19 marzo 1865 da Magno e Candida Pace, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, continuandoli poi dal 1879 nel romano [...] Evo, racconto per soprano, con violino obbligato.
Più che alla carriera di solista, il C. si dedicò alla musica da camera, facendo in questo campo opera di preziosa diffusione. Fondò infatti, nel 1904. presso lo studio dello scultore M. J. Ezekiel ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] croato M. Nehajev, dalla quale ebbe due figli, Nicole e Damir; alla fine dello stesso anno fondò il complesso da camera I Solisti di Zagabria, il cui debutto avvenne il 5 genn. 1954 a Bjelovar, presso Zagabria. La formazione, composta principalmente ...
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DE MATTEIS, Emilio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Sulmona il 15 luglio 1631 da Orazio, luogotenente del grande ammiraglio per le Province d'Abruzzo, e da Vincenza de Monte, figlia del giureconsulto [...] il ramo di Emilio De Matteis.
Fu pubblico archivario della città di Sulmona, avvocato presso il Regio Consiglio e la Regia Camera della Summaria. Pare che, come il padre, ottenesse anche l'alto grado di luogotenente del grande ammiraglio per le ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] numerosi censi e giurisdizioni, il B. acquistò le pievi di Missaglia, Brivio e Agliate con giurisdizione ed alcuni redditi della Camera (il censo sul sale) per 26.494 lire, 15 soldi e 10 denari.
Queste alienazioni, divenute una delle entrate più ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] degli Andalò e Catalano de' Catalani, che obbligava la trascrizione di tutti gli atti stipulati dai notai della Camera Actorum in appositi registri, detti appunto Libri Memorialium o Memorialia Communis. Da tale provvedimento nacque la consuetudine ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] , questi ultimi editi dalla casa editrice musicale Zanibon. Ben presto il L. manifestò la sua predilezione per la musica da camera, dapprima esibendosi in duo con Pollini e, subito dopo la morte di questo (1912), in trio con il violinista Federico ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] e gli veniva assicurata la restituzione del prestito entro un anno attraverso le entrate di quella città. Ma nel 1427 la Camera apostolica non aveva ancora estinto l'intero debito.
Il B. morì, probabilmente a Firenze, tra il 1423 e il 1427. Lasciava ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] conti e del patrimonio, e di auditore generale delle milizie, uffici che lo elevarono anche a consigliere di Stato.
La Camera dei conti presieduta dal C. fu quella di Piemonte, creata nel 1577 da Emanuele Filiberto, accanto a quella preesistente di ...
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AGUIARI, Lucrezia, detta La Bastardina o La Bastardella
Riccardo Nielsen
Nata a Ferrara nel 1743 da genitori ignoti, sarebbe stata trovata, secondo una tradizione raccolta dal Cavallini, neonata, sopra [...] debutto nel 1764 a Firenze, fu ricercatissima nei teatri più importanti d'Italia.
Dal 1 genn. 1768 divenne virtuosa di camera e dei teatri ducali alla corte di Parma; nel maggio dello stesso anno, interpretò a Napoli la parte di Tetide, tecnicamente ...
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BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] la fama, il Mincio accrebbe".
Trasferitasi assai giovane a Mantova con la sua famiglia, essa andò sposa a un aiutante di camera del duca Ferdinando Carlo. Visse anche a Bologna, ove fu accademica Gelata; ma all'ombra della protezione, dei duchi della ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...