PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] e Pio IX. Già nel 1834 papa Gregorio XVI aveva ridotto alle sole questioni di materia fiscale le attribuzioni della Camera.
Dal 1837 fu presidente della prefettura generale delle Acque e delle strade, l’organismo responsabile delle strade, ponti e ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] per testamento (4 dic. 1712) la carica di "consigliere senatore e avvocato patrimoniale fiscal generale, sedente in Camera".
Era questa possibilità di trasmissione ereditaria una concessione ricevuta dal padre con patenti del 20 ott. 1694, "disposta ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] '11 genn. 1348.Nell'aprile 1349 il B. faceva parte di un'ambasceria a Bologna e quindi, nel maggio, a San Miniato (Camera del Comune,Uscite, LIII, c. 200 rv). Nel novembre gli veniva poi affidata una legazione a Siena, in compagnia di Filippo Bastari ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] benefici di tre abbazie nelle diocesi di Crema, Cremona e Perugia, il C. fu nominato da Urbano VIII chierico della Camera apostolica prima dell'8 maggio 1625, quando scrisse in questa veste a Federico Borromeo una lettera conservata nella Biblioteca ...
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DA LEZZE, Benedetto
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 giugno 1578, secondogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo.
La famiglia, allora, era all'apice della ricchezza [...] iniziare alla conoscenza del complesso apparato amministrativo dello Stato; dal 12 genn. 1606 all'11 maggio 1607 fu provveditore alla Camera d'imprestidi, quindi patron all'Arsenale per tre anni, dal 24 febbr. 1608 al 1611; mancò, per pochi voti, il ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] Roma e riprese la pratica legale, prims presso lo studio di E. Eusebi, famoso avvocato dei poveri (all'interno della Camera apostolica si occupava del patrocinio civile per i non abbienti e le vedove e delle condizioni di vita delle carceri), quindi ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] 1886 fu eletto deputato al parlamento, primo operaio a entrare nella Camera; si schierò all'estrema sinistra accanto al socialista A. Costa raggruppamento. Fu rieletto deputato nel 1890. Alla Camera si batté in particolare a favore delle cooperative ...
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ACTON, Carlo
Fausto Fonzi
Nacque a Napoli il 6 marzo 1803. Figlio di Giovanni, ministro del re di Napoli, dopo la morte del padre fu inviato in Inghilterra nel 1811 per ricevere, egli di famiglia cattolica, [...] rivoluzione del 1831; poi, salito al soglio pontificio Gregorio XVI, segretario della congregazione Disciplina Regolare, e uditore della Camera apostolica. Il 24 genn. 1842 fu creato cardinale prete del titolo di S. Maria della Pace.
Nel dicembre ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] 1398 ottenne di essere trasferito come vescovo a Volterra. Bonifacio IX lo inviò nel 1399 in Inghilterra come collettore della Camera apostolica e l'A. vi si trattenne anche l'anno appresso. Tornato, quindi, in sede, partecipò, nel 1409, al concilio ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] incerto è che tali personaggi fossero connessi in qualche modo con il ceppo stabilitosi a Pimonti già nei primi anni del Trecento (Camera, II, p. 649, n. 4 segnala un doc. del 1314). Si può invece supporre che a tale ceppo fosse collegato il nobile ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...