FORTUNATO, Nicola
Toni Iermano
Nacque nel 1720 a Giffoni Valle Piana, nel Salernitano, da una famiglia di condizione borghese. I suoi familiari erano impegnati in attività di commercializzazione di [...] l'allevamento.
Il F. dirigeva, quindi, una critica radicale nei confronti del sistema catastale nato dal complesso lavoro della R. Camera della Sommaria tra il 1741 e il 1742, le cui Istruzioni avevano portato le oltre duemila Comunità del Regno alla ...
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BACCELLI, Augusto
Gian Paolo Nitti
Nacque a Roma il 29 febbr. 1832 da Antonio e da Adelaide Leonori e, contrariamente alle tradizioni familiari, scelse gli studi di giurisprudenza anziché quelli di [...] legislatura. Rieletto a scrutinio di lista per il II collegio di Roma, che ora comprendeva anche la circoscrizione di Subiaco, tornò alla Camera per la XV (1882-86) e la XVI (1886-90) legislatura. Dall'82 al '90 sedette ancora a Destra pur votando ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] che talvolta esprimono un'angusta avarizia.
Ad esempio, il C. così commentava nel maggio del 1735 la nomina a gentiluomo di camera del sovrano: "questo onore non mi frutterà niente... ma mi costerà per mance 60 dobloni" e "la spesa della chiave mi ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] illeciti, dall'usura alle malversazioni, soprattutto nel periodo in cui aveva ricoperto la carica di tesoriere generale della Camera apostolica, Per sanare gli illeciti paterni Francesco dovette sborsare in due riprese oltre 60.000 scudi. Anch'egli ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] e male condotte; scarse le rendite del beneficio; irritanti i sospetti di alcuni ambienti della Curia romana e della Camera apostolica che egli trattenga per sé quanto dovrebbe trasferire a Roma; tanto difficile la sua situazione che, in mancanza ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] . Alcune fonti lo menzionano come governatore di Civitavecchia nel 1602 e nel 1608, quando era già decano dei chierici di Camera.
Il papato di Paolo V si era aperto tra i gravi problemi finanziari ereditati dai pontificati precedenti. In questo clima ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] sua formazione ecclesiastica. Certo è che, quando nel 1342 venne creata la compagnia - principalmente per fornire servizi bancari alla Camera apostolica e con la protezione del papa - il M. subito vi partecipò con i fratelli e nel maggio 1343 compare ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] in favore di questo figlio e, in luogo della biblioteca e degli strumenti scientifici, gli lasciò «vestim[en]ta, robbe da camera, lingerie» e tutte le altre cose di «uso personale» (ibid., p. 193). Poiché nel codicillo non esistono indicazioni per la ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] rivoluzionario francese era entrato in città.
Nel dicembre 1801 partecipava alla Consulta di Lione, rappresentante della Camera di commercio nella schiera di 452 deputati convocati dal Bonaparte perché approvassero la costituzione e le magistrature ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] chiamerà la tesoreria segreta, cioè dei fondi di cui il papa si riservava l'uso al di fuori della normale competenza della Camera apostolica. Tale incarico era assai importante, in quanto Martino V aveva la decisa tendenza a servirsi più di parenti e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...