FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] Parlamento e, contraddicendo una certa fama di democratico acquistata durante la prima legislatura, si era schierato a fianco del presidente della Camera P. D. Pinelli, uomo assai ligio al governo d'Azeglio. Ciò non impedì al F., il 31 genn. 1850, di ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] stretto rapporto con il PCI anche dopo la sconfitta del Fronte popolare alle elezioni del 18 apr. 1948. Eletto alla Camera per la circoscrizione di Roma, Viterbo, Latina, Frosinone, il L. fu responsabile dell'Ufficio sindacale e lavoro di massa del ...
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FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] le proteste dei comunisti, di cui il F. si rese interprete con l'articolo Come hanno vinto i socialdemocratici al congresso della Camera del lavoro, apparso su L'Idea comunista del 4 giugno 1921.
Nello stesso mese il F. - che aveva fondato anche la ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] di loro, gli tolse l'ufficio. Il C. entrò allora al servizio, come consultore, del cardinal Barberini e fu nominato dal papa cameriere di cappa e spada.
Morì a Roma il 30 ott. 1642.
Aveva sposato Fulvia Vidaschi, dalla quale ebbe Maurizio, che dopo ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] Cesena, ma rinunciò un anno dopo alla carica, a causa dei suoi impegni parlamentari. Nella II legislatura tornò alla Camera, eletto nel collegio unico nazionale e, dal marzo 1954 fino alla fine della legislatura, fu vicepresidente dell'assemblea. Fu ...
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BISTOLI (Bistolli, Wistoly, Pistoli, Pistolly o Pistory), Giovanni Maria (Iohannes Maria)
Annedore Dedekind
Figlio del maestro muratore Giovan Battista, italiano di origine svizzera, è documentato in [...] Stiria dal 1731 al 1746. In data non posteriore al 1731 il B. lavora nel monastero di Vorau, agli stucchi della cosiddetta "camera dei manoscritti", e probabilmente si può identificare con l'artista che, fra il 1730 e il 1740 circa, creò una serie di ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] a favore degli impiegati pubblici e privati, patrocinato poi alla Camera dallo stesso Cabrini, da F. Turati e dal leader 14 dic. 1926 si dimise dalla carica di vicepresidente della Camera, troncando così ogni residuo legame con il regime fascista.
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] L'Avanguardia socialista di Milano e L'Eco del popolo di Cremona. L'anno successivo, nominato segretario aggiunto della Camera del lavoro di Cremona, svolse un'intensa attività come propagandista politico nelle zone limitrofe. Nei primi mesi del 1904 ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] e stimato negli ambienti musicali, le sue romanze da camera venivano eseguite spesso in concerti privati e pubblici da I; Fede d'amor (poesia di L. Conforti).
Musica da camera e sinfonica: Danza originale per grande orchestra, op. 170; Serenata ...
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CHÂTILLON, Louis de
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del XVI sec. da Jean e da Yolande d'Avanchy, in un'antica famiglia del Bugey che aveva le signorie di Musinens e di Châtelard in Sémine, [...] Succedendo probabilmente al padre - la casa di Châtillon era di antica tradizione alla corte di Savoia - lo Ch. fu gentiluomo di camera del duca Carlo II, che lo destinò a diverse missioni.
Nel 1526 lo Ch. era luogotenente generale in Piemonte e nel ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...