Musicista tedesco (Potsdam 1904 - Stoccarda 1957). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino. È autore di lavori teatrali, di una Missa brevis, di composizioni sinfoniche e da camera. ...
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Musicista (Cristiania 1864 - ivi 1925); allievo di S. Svendsen e L. B. Lindeman, studiò poi a Lipsia. Compose 2 opere, sinfonie, poemi sinfonici e molta musica da camera. ...
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Siccardi, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Verzuolo, Cuneo, 1802 - Torino 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Torino, nel 1829 iniziò la sua carriera in magistratura. Nel 1840 fu nominato primo ufficiale [...] d’Azeglio ministro della Giustizia e degli affari ecclesiastici e subito dopo fu nominato senatore. Il 25 febbraio 1850 presentò alla Camera un progetto di legge che riordinava i rapporti tra Stato e Chiesa e prevedeva: l’abolizione del foro e delle ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] particolare del Duce (cart. ord.), ff. 209.456/7/8, 531.226, 539.058, 545.257, 551.462; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legisl. XXIV, XXV, XXVI, ad Indices; R. Michels, Storia critica del movim. socialista ital., Firenze 1926, p. 196; Y ...
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Uomo politico italiano (n. Sassari 1939), figlio di Antonio. Prof. di diritto civile a Sassari dal 1975, deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l'introduzione della preferenza [...] e fu tra i promotori del referendum costituzionale per l'abrogazione della quota proporzionale dalla legge elettorale della Camera dei deputati (il referendum, svoltosi nell'aprile 1999, risultò nullo, perché non venne raggiunta la partecipazione al ...
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Musicista italiano (Asti 1892 - Firenze 1974). Allievo di L. Perrachio, F. Alfano e I. Pizzetti, ha scritto musica sacra, lavori teatrali, composizioni sinfoniche, sinfonico-vocali e da camera. È stato [...] direttore del Liceo musicale di Bologna ...
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Giurista e uomo di stato (Monaco di Baviera 1787 - Heidelberg 1867). Fu prof. di diritto a Landshut (1811), Bonn (1819), Heidelberg (1821). Membro dal 1831 della Camera bassa del granducato di Baden, la [...] presiedette più volte; scoppiata la rivoluzione del 1848, divenne presidente del parlamento preparatorio (Vorparlament) di Francoforte e quindi membro dell'Assemblea nazionale. Nel 1849 riprese l'insegnamento ...
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Giurista, statistico ed economista (Ancona 1821 - Liverpool 1888). Dedicatosi al commercio, si recò (1844) a Liverpool, dove, presa la nazionalità britannica, riuscì a fare istituire una camera di commercio [...] (1849) che servì di modello a molte altre, e ne fu segretario. Nel 1852 fu nominato prof. di diritto commerciale al King's College di Londra. Come economista, difese la libertà degli scambî e raccolse, ...
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Musicista (seconda metà sec. 18º); nel 1740 circa era violinista alla corte torinese e nel 1771 a Ginevra. È noto per composizioni strumentali da concerto e da camera (Quartetti, Sonate a 3 e a solo). ...
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Nato a Verona il 28 sett. 1879 e laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, fu dal 1906 vicesegretario della Camera dei deputati, divenendone nel 1927 segretario generale, per passare, [...] nel 1929, a coprire analogo ufficio al Senato. Nel 1931 conseguì la libera docenza in storia moderna e contemporanea presso l'università di Roma.
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, aggregato ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...