Storico austriaco (Vienna 1819 - ivi 1897). Membro del parlamento di Francoforte nel 1848-49, quindi della dieta dell'Austria inferiore e della camera dei signori austriaca, sostenne idee liberali, ma [...] con tendenza centralistica. Direttore dell'Archivio di Stato di Vienna (dal 1868), pubblicò varî carteggi di membri della casa di Asburgo e, oltre alla biografia Prinz Eugen von Savoyen (3 voll., 1858-59), ...
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Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla Camera dei Lord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] degli Esteri. Venne più tardi in Italia (1856), e vi conobbe Cavour, di cui però non approvava l'audace politica, timoroso che ne andasse rotto l'equilibrio europeo. Ministro degli Esteri nel 1858 e nel ...
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Musicista (Německý Brod 1750 - Parigi prima del 1809), figlio di Jan Václav; virtuoso di violino, compose molta musica strumentale da concerto e da camera. Fu insegnante di R. Kreutzer. ...
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Giureconsulto (sec. 14º-15º). Discepolo di Antonio da Budrio a Bologna, v'insegnò poi a lungo il diritto canonico. Fu anche uditore della Camera apostolica. Scrisse commentarî alle Decretali e al Sesto, [...] una Synopsis Decretalium, varî responsa e consilia ...
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Musicista (Rosnay, Marna, 1837 - Parigi 1924). Professore di composizione al conservatorio di Parigi, scrisse opere teatrali, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera. Fu anche apprezzato [...] organista e autore di trattati d'armonia, di contrappunto e fuga ...
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Musicista (Milano 1822 - Cairo 1878). Allievo di N. Vaccai al Conservatorio di Milano, compose diverse opere teatrali, nonché musica sacra, sinfonica e da camera. Dal 1869 fu direttore d'orchestra all'Opera [...] del Cairo ...
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Uomo politico francese (Barcelonnette 1775 - Maisons-Laffitte 1827), valoroso combattente nelle guerre della Rivoluzione (1792-97); fu anche avvocato; dopo Waterloo difese alla Camera i diritti di Napoleone [...] II. Deputato di sinistra (dal 1818), brillante oratore, fu per molti anni il capo autorevole dell'opposizione parlamentare ai Borboni restaurati ...
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Musicista (Trapani 1889 - Milano 1962). Studiò al conservatorio di Napoli con F. Rossomandi e N. d'Arienzo. Scrisse opere, musiche sinfoniche e da camera. Insegnò composizione al conservatorio di Parma. [...] Una certa fortuna ebbe la sua guida tecnico-interpretativa alle sonate di Beethoven (1926) ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] parlamentare di C., che aveva fatto la prima grande affermazione del suo programma il 7 maggio 1850 difendendo alla Camera le leggi Siccardi; entrato l'11 ott. 1850 nel gabinetto d'Azeglio come ministro dell'Agricoltura e Commercio, realizzato ...
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Uomo politico italiano (Novara 1918 - Roma 2012). Deputato nelle liste della Democrazia cristiana fin dalla Costituente, più volte ministro, è stato eletto presidente della Camera nell'apr. 1992 e nel [...] e dell'Aviazione civile (1966-68; 1972), della Pubblica Istruzione (1972-73) e degli Interni (1983-87). Presidente della Camera nell'apr. 1992, nel maggio successivo fu eletto presidente della Repubblica coi voti di DC, PDS, PSI, PSDI, PLI, Rete ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...