DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] esercitasse l'arte pittorica e si possa identificare con quel "magister Silvestro pictor" che nel 1521 dipinse una Vergine per la Camera dei deputati a Vicenza (Mantese, 1964. pp. 881 s.) e nello stesso anno, a fianco di Girolamo, come si ricava dal ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] pienamente del suo tempo e di utilizzarlo per altre committenze. Il 1° nov. 1627 veniva pagato Per un incarico presso la Reverenda Camera apostolica (Pollak, 1931, p. 343); l'8 genn. 1628, in una ricevuta di pagamento della depositoria generale della ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] attribuirgli le ghirlande e gli archi di fronde della pergola nella camera delle Cariatidi, e le ghirlande, i cestini di fiori ). Il Marchini gli attribuisce inoltre i paesaggi della camera del Giuramento, che però sono indubbiamente di epoca più ...
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BONACCIOLI, Girolamo, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Figlio di Gabriele, è possibile ricostruire le vicende della sua vita dai documenti ferraresi: compare per la prima volta nel 1533 [...] II, p. 564). Nel 1555 lavorò con G. Vighi alla decorazione con affreschi (oggi distrutti) della loggetta davanti alla "camera della pazienza" nel castello ducale (Cittadella, 1868, p. 148). Si occupò ancora di apparati per festeggiamenti nel 1559 in ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] , durante una visita alle botteghe di Dorgali, il commissario governativo della Federazione nazionale delle comunità artigiane (attuale Camera di commercio) notò il suo talento artistico e lo spinse a partecipare al concorso bandito dal Consiglio di ...
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DELL'ACQUA, Eva
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Figlia del pittore triestino Cesare e di Carolina van der Elst, nacque a Schaerbeek (Bruxelles) il 28 febbr. 1856.
La mancanza di dati biografici rende difficile la ricostruzione dell'itinerario [...] che per le singolari espressioni di grazia ed eleganza rientrano nel tipico filone della romanza e della melodia vocale da camera fin de siècle. Artista versatile, oltre che per il teatro, scrisse varie marce militari e pezzi per fiati, tuttora in ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Londra.
La simbologia amorosa compare anche in uno degli affreschi che il F. dipinse attorno al 1486-87 in una camera della villa Tornabuoni (poi Lemmi) ad Arcetri per Giovanni Tornabuoni (zio di Lorenzo il Magnifico), in occasione del matrimonio del ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] prova, una guantiera d'argento, con cui ottenne la patente. Dal 1714 fu argentiere del Popolo romano e fornì alla Camera capitolina i calici da donare annualmente alle chiese, fino al 1720. Ricoprì qualche carica ufficiale, essendo console dal 1726 ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] nel periodo napoleonico, disegnando gli apparati per le feste e decorando nel palazzo reale (ala napoleonica e Procuratie Nuove), la camera dell'imperatore e la sala del trono. Lavorò quindi nella villa di Stra, affrescando il soffitto della sala da ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] di S. Eligio gli concessero la "patente" di maestro. Nel 1756 sostituì il padre nella carica di fonditore della Reverenda Camera apostolica (Pastina, p. 76). Tra il 1757 e il 1758 eseguì alcuni lavori di restauro e manutenzione per i Sacri Palazzi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...