DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] nella pittura su porcellana e preparò alcuni saggi da presentare al sovrano ispirandosi alle opere del Constantin, esposte nella camera di parata della principessa di Carignano. Nella contabilità della Real Casa risulta che il 12 luglio 1845 furono ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] fino al 1666, è documentato, in qualità di pittore, per interventi nel palazzo reale di Torino, dove sin dal 1659 lavorò nella camera dell'alcova (Ibid., Camerale, Art. 171, cc. 84 s., 96, 167, 170) e nel 1660 alla Venaria Reale (Ibid., Art. 179.10 ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] artista riprese la collaborazione col Burrini che già aveva condotto con sé a Novellara nel 1685 per dipingere nella rocca "una camera assai grande con l'istoria di Candaule" (Zanotti, B. 6), oggi scomparsa. Con questo artista il C. eseguì la maggior ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] questa proposta al card. Alessandro Farnese, ad Alfonso II duca di Ferrara, al granduca Francesco de' Medici. Ottenne attestati dalla Camera apostolica e dal governo di Napoli.
Verso la fine del 1583 fu invitato dal re di Polonia, Stefano I Báthory ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] era esonerato dalle tasse) e uno dei più ricchi abitanti della città; dal 1559 percepì una provvigione settimanale dalla Camera reale. Dal primo matrimonio ebbe una figlia, Anna. In seconde nozze sposò Margherita da Loch. In un documento del ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] e per un compenso complessivo per i due maestri di 60 ducati d'oro di camera, la realizzazione e la locazione in S. Clemente del monumento che, nella semplice camera funebre, limitata ai lati da due pilastri ornati di candelabre e conclusa in alto da ...
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BOTTIGLIERI (Bottigliere, Bottigliero), Felice
Arnaldo Venditti
Fratello di Matteo, ne mancano notizie biografiche: è ricordato fugacemente per essere stato il maestro di G. Sammartino, il maggiore [...] recenti si apprende che il B. dovette svolgere lungamente attività di "ingegnere camerale", cioè di perito, al servizio della Real camera della Sommaria, carica alla quale fu eletto il 6 apr. 1756 (F. Strazzullo, Ingegneri camerali nap. del '700, in ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] E. Capretti, “Fece in Fiorenza molti quadri a più cittadini, sparsi per le lor case”. Venere, Marte e Cupido e altri dipinti da camera con “storie di favole”, pp. 90-105; C. Elam, La fortuna critica e collezionistica di P. di C. in Gran Bretagna, pp ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] di "provisionato" del papa (Zippel, in Canensi, p. 149 n.) e il 10 maggio 1468 era ancora depositario della Camera capitolina. Morì nel giugno 1468, lasciando all'ospedale del Ss. Salvatore ad Sancta Sanctorum 100 fiorini per la celebrazione di messe ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] la nuova sede del Parlamento bandito nel 1883, quando egli elaborò un progetto incentrato sull'innesto delle due aule della Camera e del Senato al Tabularium che veniva rinnovato con un nuovo prospetto (Arch. Ersoch). L'E. partecipò inoltre al primo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...