LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] sovrapporte (Priamo affida a un figlio il fanciullo Paride e Paride si reca sul monte Ida per essere guarito da Cenone) per la camera da letto d'estate, la cui volta fu decorata da F. Giani (Schiavo, p. 130). In questi anni, secondo un ricordo di A ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] le accademie.
Nel 1600 era diventato un vero professionista: il suo nome appare allora nei registri dei conti della Camera apostolica insieme con quelli dei primi statuari di Roma. In quello stesso anno, per il giubileo, Clemente VIII rinnovò ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] Borgia in Castelvecchio e in particolare per avere dipinto una o due delle «tele istoriate depinte a guazo» poste nella volta della camera della duchessa nella torre Marchesana (Pattanaro,1995, doc. 54 p. 121; Franceschini, 1997, doc. 791 f g h).
La ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] abbia portato a termine il suo alunnato nella bottega di Jacopo Robusti.
L’inizio dell’attività di de Pomis come pittore di camera presso l’arciduca Ferdinando del Tirolo alla corte di Innsbruck è da fissare attorno al 1588-89. A Innsbruck sposò, il ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] olio su tavola, 1929: cfr. A. F. [catal.], 1982, tav. 5), poi sviluppando un proprio stile forse più pacato (Paesaggio, 1932, Camera del commercio di Padova).
Dopo la sua partecipazione, nel 1928 e nel 1929, alla XIX ed alla XX Esposizione dell'Opera ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] (successivamente rinnovata con decorazione dei secc. XVIII e XIX) è ricordata una figura della Dignità imperiale; nella camera dell'Alcova rimane il complesso della tela centrale, con Clodoveo che riceve lo scudo, alcuni riquadri trapezoidali e ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] di guerra del Comune di Bevagna. Il 28 giugno 1594 stipula, insieme con il fiorentino Emilio Spallucci, una convenzione con la Camera apostolica per la doratura del soffitto di S. Giovanni in Laterano a Roma, e il 25 genn. 1595 riscuote una somma ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] erroneamente a Pietro); negli stessi anni lavora agli intagli delle cornici, con ornamenti a foglie, scudi, trofei, ecc., della camera dell'alcova (disegno di C. Morello).
Tutti gli intagli di queste sale del palazzo reale sono magnifici e opulenti ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] la direzione dei valenti architetti Stern, Valadier e Belli... Fu quindi nominato architetto di prima classe della Reverenda Camera Apostolica...". Sarebbe quindi da cercare negli archivi traccia della sua attività romana che è conosciuta finora solo ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] a G. De Chirico. Nel 1916 dipinse Il gentiluomo ubriaco (1916: Milano, coll. A. Frua). Vennero poi, nel 1917, La camera incantata (Milano, coll. E. Jesi), La musa metafisica (ibid.), Madre e figlio (ibid.), Il cavaliere occidentale (Milano, coll. G ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...