LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] ricordare che suo zio Sisto IV aveva affidato incarichi delicati a un altro membro della famiglia, Luca Leno, decano dei chierici di Camera (Ait, in Ait - Vaquero Piñeiro, pp. 37-40). A meno che il L. in questo campo non avesse avuto già esperienze ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] : la decorazione delle "camere" Borgherini e Benintendi e gli allestimenti per la visita di Leone X del 1515.
Per la camera di Pierfrancesco Borgherini F. dipinse i pannelli con le Storie di Giuseppe ebreo (Londra, National Gallery; Roma, Galleria ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] del ritorno dalla Sicilia di Vittorio Amedeo II di Savoia e Anna d'Orléans, disegnò un arco trionfale. Nel 1717, su invito della Camera dei conti, il G. si recò in ispezione all'abbazia di Lucedio dove rimase più di due mesi ed eseguì lavori alle ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] , con una o tre porte in uno dei lati lunghi e un santuario interno in forma di recesso o di piccola camera opposta alla porta centrale; vi sono spesso cappelle secondarie, o tesori, che si aprono alle estremità della sala principale. Questi santuarî ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] in seguito dispersa. La maggior parte della produzione del F. consistette, tuttavia, in quadri da sala e da camera, sia di soggetto profano che sacro, quest'ultimo interpretato in chiave anch'esso essenzialmente profana. La critica sulla scorta ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] 1501) -; da lavori nelle stalle (1491) e nel castello di S. Giorgio - la copertura di un "corridore" a salvaguardia della "camera dipinta" (1506) - a forniture di legname (per la casa del fu Giovanni Maria Gonzaga nel 1496, per il ponte di Marcaria e ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] Chiesa della Maddalena.
La necropoli, individuata verso la fine del XIX sec., con la scoperta di una tomba a camera, si estendeva nella zona extraurbana meridionale. Dalla necropoli provengono degli interessanti rilievi funerarî del I sec. d. C. e ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] ., p. 38).Dal 1644 al 1655, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphili, il D. rivestì l'incarico di misuratore della Camera apostolica insieme a C. Rainaldi, che ne era l'architetto (ibid., p. 42).
Frutto di tale collaborazione furono alcuni lavori ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] M. Maccari. Nei suoi dipinti rappresentò paesaggi della periferia urbana, baracconi e circhi, dai colori accesi e stridenti (Camera incantata, 1943: Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
Dopo la liberazione di Roma il G. continuò la sua attività ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] di Romolo e Remo, nella loggia; i Pianeti e le arti del trivio e del quadrivio e la Filosofia, nella camera delle Rose; la serie degli Uomini famosi, i cosiddetti "Giganti", nella sala degli Imperatori. Questa ipotesi, variamente respinta a favore ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...