noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] d’incomodare gli amici (C. Goldoni); mi dispiace di averti scomodato. Analogo è anche il com. disturbare: aveva la sua camera, ch’era la migliore dell’appartamento, dove nessuno lo avrebbe disturbato (L. Pirandello). Spec. al plur., solitamente nell ...
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stanza /'stantsa/ (ant. stanzia /'stantsja/) s. f. [lat. tardo stantia "luogo di dimora"]. - 1. (archit.) [ognuno degli spazi interni, limitati e divisi l'uno dall'altro da pareti, che compongono gli edifici, [...] soprattutto quelli d'abitazione e d'ufficio: s. letto, da pranzo] ≈ ambiente, camera, locale, vano. ⇓ ingresso, sala da pranzo, salone, soggiorno. ● Espressioni: non com., stanza di sbratto (o di sbroglio) [locale in cui si mettono mobili e oggetti ...
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sterile /'stɛrile/ agg. [dal lat. sterĭlis]. - 1. (biol.) [di individuo umano o animale, che non è in grado di generare o di concepire: un cavallo, una coppia s.; diventare s., rendere s.] ≈ infecondo. [...] , proficuo, utile. 5. (estens.) [privo di germi e di microrganismi, per lo più in seguito a un processo di sterilizzazione: una provetta s.; camera s.] ≈ asettico, sterilizzato, [del latte] pastorizzato. ↔ contaminato, infetto, Ⓣ (med.) settico. ...
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obitorio /obi'tɔrjo/ s. m. [der. del lat. obĭtus -us "morte"]. - (med.) [edificio o locale dove sono conservati i cadaveri in attesa di riconoscimento o di esami necroscopici] ≈ camera (o stanza) mortuaria, [...] morgue ...
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incamerare v. tr. [der. di camera, nel senso di "erario, fisco", col pref. in-¹] (io incàmero, ecc.). - 1. [dello stato, acquisire il possesso di beni già appartenenti a privati, a società o a enti pubblici] [...] ≈ introitare. ⇓ confiscare, espropriare, sequestrare. 2. (estens.) [fare proprio, spec. arbitrariamente, ciò che è di altri] ≈ appropriarsi (di), impadronirsi (di), impossessarsi (di). ↔ devolvere, rendere, ...
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riferire [lat. referre, der. di ferre "portare", col pref. re-] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far sapere ad altri notizie, fatti e sim.: mi riferì tutto il dialogo] ≈ comunicare, [...] risoffiare, (fam.) spiattellare, (fam.) spifferare. c. (burocr.) [assol., comunicare per dovere d'ufficio: il deputato riferì alla Camera sulla proposta di legge] ≈ (burocr.) relazionare. 2. [mettere in relazione, con la prep. a del secondo arg.: r ...
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orientato agg. [part. pass. di orientare]. - 1. a. [che ha una data orientazione rispetto a un punto di riferimento, con la prep. a: camera o. a nord] ≈ esposto, rivolto. b. [assol., che è posto in un [...] determinato modo: casa male, bene o.] ≈ esposto, disposto, posizionato. 2. (fig.) a. [che ha una data impostazione, un dato indirizzo e sim., con la prep. a: una politica o. al risanamento del debito] ...
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rinnovare (ant. rinovare, renovare) [dal lat. renovare (der. di novus "nuovo", col pref. re-), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme con accento sulla radice). [...] all'aria in uno spazio chiuso, far sì che sia sostituita da altra più fresca: r. l'aria in una camera] ≈ cambiare, (lett.) rinnovellare. d. (fig.) [attuare la riforma di qualcosa: r. le leggi] ≈ aggiornare, innovare, mettere al passo coi tempi ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] mite,tenue ecc., secondo il contesto: una ragazzina g. di complessione, graziosa nelle movenze (C. Dossi); la chiamata veniva da una camera in fondo alla casa e da una vocina g., gentilissima (V. Imbriani). G. ha anche usi cristallizzati, come per es ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano tra loro attraverso la pupilla e...
(VIII, p. 527).
Camera di consiglio (p. 528).
Anche per il vigente codice penale non esiste una camera di consiglio come "organo giudiziario"; esistono, invece, come sempre, provvedimenti del giudice da prendersi in camera di consiglio, e per...