FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Il 17 febbr. 1701 infine, venne nominato presidente della Camera dei conti di Piemonte.
Morì a Torino il 5 mazzo 63, 1669-1697; per le nomine agli uffici e le infeudazioni cfr. Camera dei conti, Patenti Controllo Finanze, 1676, I, ff. 42 s.; 1678-79 ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] antifascisti fra cui, nel 1930, il bordighista F. La Camera, accusato di aver sobillato la colonia confinaria di Lipari.
calabrese fra i quali i comunisti L. Gullo e F. La Camera, il democristiano L. Nicoletti e l'azionista N. Wodizka. Il ...
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MASSIMO, Francesco Saverio
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque a Dresda il 25 febbr. 1806, quarto figlio di Massimiliano (Camillo VIII) e di Cristina di Sassonia, figlia del principe Francesco Saverio.
Avviato [...] del bollo, ori, argenti e occupandosi della conversione decimale della monetazione pontificia. Nel 1836 fu nominato maestro di Camera e il 13 sett. 1838 maggiordomo del papa e prefetto dei Sacri Palazzi apostolici. Intanto nel concistoro del 12 ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] al liceo di Como, finché nel 1825 si trasferì a Vienna ed entrò nell'amministrazione imperiale come funzionario della Camera generale di corte. Non trascurò però gli interessi letterari e pubblicò anzi numerose traduzioni dal tedesco, che possedeva ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] la nomina del nuovo patriarca Antonio Panciera da Portogruaro. Nel 1408 il presule aquileiese, accusato di non aver versato alla Camera apostolica quanto dovuto per il servizio comune, fu deposto dal papa dell’obbedienza romana Gregorio XII (1406-15 ...
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ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] trattato di Lunéville (1801). Nello stesso anno fu deputato ai Comizi di Lione come consultore straordinario della Camera di commercio del dipartimento del Mincio, e venne nominato nel Collegio elettorale dei commercianti.
Fu arrestato e processato ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] figlio di una sorella di G. XII, la carriera era stata rapidissima già prima della nomina a cardinale: chierico della Camera apostolica, poi tesoriere, quando il 30 dic. 1407 venne nominato dallo zio vescovo di Siena ciò fu possibile soltanto grazie ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] madre, ma il nuovo sovrano preferiva al G. altri, più giovani consiglieri; lo costrinse a dividere la carica di primo gentiluomo di camera del re con René de Villequier e poi a cederla al suo favorito, Anne duca di Joyeuse (1581). Il G. si piegò ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] prevedeva l'impiego delle più moderne artiglierie e un'estrema mobilità delle truppe: da qui, il suo vivo interesse, alla Camera, per i problemi relativi alla costruzione di strade e di ferrovie, all'accrescimento e al potenziamento dei porti e allo ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] alleanza tra PSLI e Unione dei socialisti di Lombardo) ottennero comunque oltre 1.800.000 voti, raggiungendo il 7,1% alla Camera (trentatré deputati) e il 4,1% al Senato (dieci senatori). Poi si verificò l’attentato a Togliatti del 14 luglio, secondo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...