CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] croce, Roma 1951, pp. 164-169.
Fonti e Bibl.: Necr., in Il Secolo d'Italia, 30 dic. 1954; Atti parlamentari,Camera,Discussioni, legisl. XXVII-XXX, ad Indices; Il Messaggero, 25 maggio 1920; F. Cremonesi, L'amministraz. straord. del Com. di Roma ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] avendo cominciato dal più infimo" (Arch. Segr. Vat., Lettere di vesc. 305, f. 982); fu primo e secondo sollecitatore della Camera apostolica e dal 1754 al 1763 vi svolse le mansioni di primo sostituto commissario. Il suo nome fra il 1756 e il 1764 fu ...
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BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] . Continuò, quindi, a seguire la prelatura a Roma: chierico di camera il 10 apr. 1747, fu prelato dell'Immunità ecclesiastica nel 1748, la veridicità delle dichiarazioni, cosicché fu addossata alla Camera apostolica una spesa di oltre 12.000 scudi ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] anni a Roma - almeno fino al 1720 - e vi pubblicò tre raccolte di sonate, la prima delle quali consta di dodici Sonate per camera a violoncello e cembalo,op. I, Roma 1717 (senza indicazione d'editore).
Di queste sonate, del tipo da chiesa e molto ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] sotto il profilo finanziario, economico e politico. Già da tempo malato di cuore, il 2 ag. '68 il C. volle recarsi alla Camera per perorare l'abolizione del corso forzoso, ma si sentì male sulle scale di Palazzo Vecchio.
Trasportato nella sua casa di ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] colpito dal vaiolo, guarendone in breve tempo. Nel 1662 fu affidato alle cure del marchese Adamo Boschetti, maestro di camera della duchessa, che lo assistette come precettore fino all’agosto del 1667. Cinque anni più tardi, scomparso lo zio Rinaldo ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] quell'anno deciso dalla Reggenza, a favore di una compagnia di finanzieri francesi. Nei lunghi anni che trascorse presso la Camera granducale (fino al 1756), il B. ebbe così modo di venire a contatto con alcuni problemi fondamentali dell'economia e ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] Aldobrandini suggeriscono una posizione agiata e rapporti consolidati con le grandi famiglie romane (Roma, Archivio storico capitolino, Camera Capitolina, Credenzone II, t. V, cat. 52, c. 347r).
Diverse le ipotesi sulle origini della famiglia. La ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] ebbe una sorella, Elisabetta, e tre fratelli: Niccolò, che prese gli ordini religiosi e divenne in seguito commissario della Camera apostolica a Tivoli; Francesco, che ebbe due figli, Barone e Raffaello, ai quali poi lo zio Niccolò lasciò in eredità ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] in fase elettorale per decimare i deputati socialisti e popolari, l'A. contrappose più volte, per esempio nel discorso pronunciato alla Camera il 23 luglio 1921 e in quello di Sala Consilina del 1 Ott. 1922, il programma di far entrare nella legalità ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...