SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] -68; S.N. Prozhoguin, Rileggendo la lettera di D. S., ibid., pp. 69-154; D. Fabris - G. Veneziano, Le cantate da camera di D. S., in La cantata da camera intorno agli anni italiani di Händel, a cura di M.T. Gialdroni, Roma 2009, pp. 183-210; Iid., Le ...
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VENERONI, Giovanni Antonio
Gianpaolo Angelini
– Nacque a Pavia da Giovanni Battista tra il 1683 e il 1686 (Zatti, 1989, p. 120); il nome della madre risulta sconosciuto.
Dopo aver compiuto un periodo [...] di sette anni presso Giuseppe Quadrio a Milano, nel 1707 superò l’esame per diventare «ingegnere ed architetto della Regia Camera di Milano» (Archivio di Stato di Milano, d’ora in poi ASMi, Uffici regi, parte antica, Ingegneri camerali, cart. 748 ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] dimorò per oltre quarant'anni.
Tra il 1705 e il 1706 risulta essere sovrastante a lavori alle fortificazioni di Torino (Ibid., Camera dei conti, Articolo 182, regg. 45 s., ad ind.). Dopo il 1716, impiegò per trent'anni una parte importante della sua ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] armate imperiali nelle Fiandre e in Ungheria, e aveva poi servito il granduca Ferdinando I dei Medici come maestro di camera, istruttore di scherma e generale della artiglieria. Uno zio, Silvio, combatté in Boemia, perdendovi la vita nel 1634. L ...
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CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] , il C. acquisterà per l'ingente somma di 50.000 scudi l'ufficio di tesoriere generale e collettore degli spogli della Camera, ufficio nel quale veniva confermato con bolla pontificia del 23 genn. 1590.
Nel conferire l'ufficio al C., Sisto V aveva ...
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ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] di F. Andreucci - T. Detti, IV, Roma 1978, pp. 16-18; Id., G. O. nel movimento operaio siciliano, in Sindacato. Periodico della Camera del lavoro di Palermo, III (1981), 3; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, pp. 255, 262, 343, 345; P. Lauro, Classe ...
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SIMONCELLI, Belisario
Giampiero Brunelli
– Nacque probabilmente a Orvieto nel 1544, da Antonio e da Cristofana (o Cristofora) Ciocchi Del Monte.
Il padre era conte di Castel di Piero (l’attuale San [...] primo gonfaloniere tra il 1534 e il 1555. Nel 1559 era stato costretto a versare una cauzione di 4000 scudi alla Camera apostolica a nome del fratello Metello, bandito, affinché «non molest[asse] il s.r Adriano Baglioni et suoi fattori et lavoratori ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] un mese di confino, tornò in Italia e scontò la pena a Ceglie Massapico. Diresse per un breve periodo l'organo della Camera del lavoro di Cerignola Il Proletario, per trasferirsi a Milano ed assumere, nel marzo 1915, la carica di capo redattore del ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] questa temperie il suo progetto di legge per l'abolizione della pena di morte non fu nemmeno discusso.
Chiusa definitivamente la Camera, si misero in moto le corti speciali. Il M. si trovò in prima linea quando si trattò di difendere alcuni colleghi ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] fu respinto dal Senato. Fu guardasigilli anche nel gabinetto Cavour, dal 4 nov. 1852 al 27 ott. 1853. Eletto presidente della Camera il 16 nov. 1853, tenne quella carica sino al 16 giugno 1856.
Risale a quest'epoca il primo intervento pubblico del B ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...