Incisore e cartografo (n. Viterbo - m. Napoli 1620). Lavorò a Roma, poi a Napoli dove dal 1586, fu incaricato presso la Regia camera di delineare carte e piante dei varî luoghi del Reame. Di lui si conoscono [...] numerose incisioni di soggetto religioso, archeologico e geografico (notevoli la grande pianta di Roma moderna del 1576 e quella archeologica del 1579). È probabile che Cartaro fosse un appellativo derivatogli ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] a cura di A. Tatò, I-III, Roma 1968, con una antologia di scritti del D.; Discorsi parlamentari di G. Di Vittorio, a cura della Camera dei deputati, I-V, Roma 1976; una vasta scelta di scritti del D. in appendice ai tre voli di M. Pistillo, G. D., I ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] e con tali nomi è spesso ricordato, dalle memorie e dai documenti coevi.
Come uomo di corte, col titolo di gentiluomo di camera d'esercizio, fu molto vicino al giovane re Ferdinando IV durante la reggenza Tanucci. In tale periodo ebbe incarichi sia ...
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Caldera
Struttura di collasso, per lo più circolare, che si forma in aree vulcaniche a seguito dell’espulsione di enormi quantità di magma da una camera magmatica superficiale con conseguente crollo [...] e differiscono dai crateri non solo per le maggiori dimensioni, ma anche per la loro connessione al tetto della camera magmatica e non ai condotti vulcanici. Inoltre, mentre i crateri rappresentano l’apertura attraverso cui i prodotti delle eruzioni ...
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scocca
scòcca [Der. del longobardo skokka "cassa della carrozza"] [FPL] Nella tecnica delle macchine per la fusione termonucleare a confinamento magnetico, la camera toroidale, perfettamente conduttrice, [...] ove si trova il plasma: v. confinamento magnetico: I 713 b ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] e nel trittico degli Uffizi. Ma la fase più complessa dello stile mantegnesco è quella degli affreschi (1474) per la "Camera degli sposi", nel castello di Mantova, raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese ...
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Storico austriaco (Vienna 1819 - ivi 1897). Membro del parlamento di Francoforte nel 1848-49, quindi della dieta dell'Austria inferiore e della camera dei signori austriaca, sostenne idee liberali, ma [...] con tendenza centralistica. Direttore dell'Archivio di Stato di Vienna (dal 1868), pubblicò varî carteggi di membri della casa di Asburgo e, oltre alla biografia Prinz Eugen von Savoyen (3 voll., 1858-59), ...
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Ecclesiastico (Parigi 1738 - ivi 1821); vescovo di Langres (1770), fu rappresentante del clero negli Stati Generali: quivi caldeggiò la formazione di una Camera del clero e della nobiltà separata dal Terzo [...] Stato. Partecipò anche ai lavori della Costituente, che presiedette fino all'ag. 1789. Avversò energicamente la costituzione civile del clero e, costretto ad abbandonare la diocesi, si rifugiò in Svizzera, ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] (60 fanciulle e 30 fanciulli tra i 12 e i 14 anni); farmaceutico Negri (19 d. magg. e 11 min.); A.S.V., Camera di Commercio, 1886-1912, b. 152, risposte alla circolare inviata alle ditte, 14 luglio 1903.
153. Per una ricostruzione dell'iter della ...
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Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla Camera dei Lord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] degli Esteri. Venne più tardi in Italia (1856), e vi conobbe Cavour, di cui però non approvava l'audace politica, timoroso che ne andasse rotto l'equilibrio europeo. Ministro degli Esteri nel 1858 e nel ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...