montecitorino
s. m. Chi lavora a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
• nel 2012 un dipendente della Camera costava in media 152.531 euro, l’anno dopo 150.403 e oggi, con i dipendenti [...] ridotti a 1.417, «solo» 149.047 euro. Bene. Da qui a dire che da anni i «montecitorini», scusate il neologismo, prendono di meno, però, ce ne corre. Il costo medio di un dipendente nel 2006, prima della ...
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Termine francese equivalente all’italiano obitorio; indicò in particolare la camera mortuaria di Parigi, sulle rive della Senna dietro Notre-Dame, dove si esponevano i cadaveri degli sconosciuti in attesa [...] di riconoscimento, chiusa nel 1923 e sostituita dall’Institut médico-légal ...
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Uomo politico portoghese (n. 1799 - m. Parigi 1837), presidente della Camera dei pari, ebbe una parte di primo piano nelle contese dinastiche tra Dom Pedro e Dom Miguel. Partigiano di quest'ultimo, nominato [...] presidente del Consiglio dei ministri (1828), lavorò con successo per far abolire la costituzione. Ma alla vittoria di Dom Pedro, dovette riparare all'estero ...
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Uomo politico greco (Sèlitsa, Laconia, 1817 - Atene 1883); presidente della Camera (1855), quindi ministro delle Finanze, contribuì (1862) alla caduta della dinastia bavarese; poi più volte ministro; capo [...] del governo (1878-82); quando la Tessaglia insorse contro i Turchi non poté ottenere tutta la regione e dovette limitarsi a esigui territorî in Epiro e in Tessaglia ...
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Storico (Crimderode, Harz, 1868 - Watzmann 1938), direttore della biblioteca della Camera Alta del regno di Prussia (1913-19), poi della biblioteca del Landstag prussiano (1920-28). S'interessò della storia [...] del Hannover nel periodo napoleonico e curò l'edizione dei discorsi di J. von Miquel, di R. von Bennigsen e di Th. von Bethmann-Hollweg. Fu uno dei principali editori della grande raccolta diplomatica ...
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Uomo politico (Dalhousie Castle, Scozia, 1812 - ivi 1860). Membro della camera dei Comuni nel 1837 e dei Lord nel 1838, presidente (1845) del Board of Trade, fu nominato nel 1847 governatore generale dell'India. [...] Domò colà con energia la rivolta dei Sikhs, e svolse una vasta politica di annessioni. Rimpatriato nel 1856, tale politica gli fu rimproverata come causa della rivolta del 1857. L'India dovette al D. molte ...
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LEGGE (XX, p. 754)
Camillo MONTALCINI
Procedura dei disegni di legge. - Le deliberazioni legislative del Senato e della Camera dei deputati vengono concretate in disegni di legge o in proposte d'iniziativa [...] , e sottoscritti da almeno quindici deputati, che possono essere svolti per un tempo non eccedente i venti minuti. Ciò per la Camera dei deputati. Quanto al Senato, la limitazione per gli ordini del giorno sta in ciò che, pur potendo sempre essere ...
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Uomo politico inglese (Wymondham, Norfolk, 1826 - Londra 1902), membro della camera dei Lord (1846), dopo la guerra di Crimea fu ambasciatore a Pietroburgo. Viceré d'Irlanda (1864), nel 1866 fu creato [...] conte. Con Gladstone fu dal 1868 Lord del sigillo privato, poi ministro delle colonie (1870-74 e 1880-81); resse per tre volte il ministero per l'India (1882-85; 1886-70; 1892-1894), e passò poi agli Esteri ...
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Statista (Wotton Hall 1712 - Londra 1770), entrò nel 1741 alla Camera come oppositore del Walpole. In seguito seppe guadagnarsi la stima e l'appoggio di W. Pitt, da cui si staccò per accostarsi a J. S. [...] Bute. Primo lord dell'ammiragliato (1762) con Bute, gli successe come primo ministro nel 1763. Fu promotore dello Stamp Act che imponeva alle colonie d'America le imposte di bollo in uso in Inghilterra, ...
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Uomo politico australiano (n. Sydney 1944). Eletto nel 1969 alla Camera dei rappresentanti nelle file del Partito laburista, fu ministro del Tesoro dal 1983 al 1991 e promosse una politica di contenimento [...] della spesa pubblica e di aumento della pressione fiscale. Nel 1991 assunse la guida del Partito laburista e fu nominato primo ministro. Durante il suo governo furono varate misure di salvaguardia dei ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...