Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] credo che la sola rappresentazione del popolo si trovi in questa Camera. Non so se ci siano altre rappresentazioni; in verità, di un esercizio per proclamazioni retoriche che di reali strategie divergenti.
La questione di fondo era il risanamento di ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] il grave olocausto di giovani vite», ma nello stesso tempo dichiarava, con un tonalità retorica nazionalisteggiante, che tali esilio.
L’Anno Santo del 1925
Dopo il discorso di Mussolini alla Camera del 3 gennaio 1925, ebbe inizio la demolizione del ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] accese speranze reali, per quanto facesse parte della stessa retorica che caratterizzava frasi del tipo ‟non esiste al mondo era presentato il fronte di Solidarność, che vinse quelle elezioni perché pur avendo ottenuto al Sejm (camera bassa) il 35% ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] nazionale, l’aula della Camera dei deputati, sia ricavato dalla trasformazione del cortile di Montecitorio. Solo nel 1877 rivendicazione di primati, meriti e specificità locali, che aspirano a un riconoscimento istituzionale. Dietro la retorica dell ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] una rinnovata ondata di anticlericalismo perfino smaccato, riverberato da una letteratura retorica e tracotante e gruppo alla Camera, a pena di essere inquadrati come clericali. La pattuglia della Lega lombarda squalificava l’esperienza di Meda, non ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] tra questi, gli ufficiali, 11 gli staffieri, 12 gli addetti a camera e persona, 23 gli addetti alla cucina, 65, tra stallieri, albergo oggi è tra noi?". Così la domanda retoricadi un giovanile sonetto di Torquato Tasso che non ancora ventenne a G. ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] della patria fascista, e della sua retorica, è la condizione per la nascita di un nuovo sentimento di patria. In data 1° agosto 1943 grave alla formazione di una coscienza patriottica italiana (Dialogo sul Novecento, Camera dei Deputati, 2001 ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] critica foscoliana dei suoi anni. Volendo sconfiggere la retorica del mito con la forza inoppugnabile dei documenti editoriale e convinto di aver poco ottenuto dal governo, si pronunciava contro la ricandidatura Correnti alla Camera ed eliminava il C ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] a Siena i corsi di poesia e retorica tenuti da Francesco Filelfo, per poi passare nel 1436, all'età di quattordici anni, allo di questa iniziativa. Dopo la morte del G. i depositi destinati alla fondazione a Perugia furono acquisiti dalla Camera ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] di pesantezze barocche - nella Historia delle guerre… egli onestamente confessa la sua scarsa dimestichezza con la retorica lo proclama suo gentiluomo dicamera; non è provato che egli si sia recato a Parigi nel 1659 al fine di seguirne gli interessi, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...