Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] cardinale duca di York (allora vescovo di Frascati), fece entrare il C. nel seminario-collegio di Frascati. Qui il C. studiò retorica, filosofia, nella Reverenda Camera apostolica come avvocato della medesima, con l'intenzione di fare di lui il ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] latino e del greco, della dialettica e della retorica, della filosofia, della matematica, della musica, non e il pittore, il posto peculiare occupato dal ciclo di affreschi della cosiddetta Camera degli sposi sposta per così dire in secondo piano ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] e la costruzione d'una retorica adeguata, in grado di selezionare pochi semplici temi capaci di generare consenso ad un'alternativa presentò, nelle elezioni del 1913, candidato alla Camera nel collegio di Marostica, ma non venne eletto, nonostante l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] , all’interno della secolarizzazione della storia, l’amplificazione retorica.
In effetti, lo stile narrativo del Platina, pur sua camera e mi menarono da Paolo, il quale quando mi vide disse: “Così tu cospiravi contro di me con il favore di Callimaco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] della retorica. Riuscì solo a inserire nelle scuole l’insegnamento di educazione fisica.
Lasciò il ministero nel 1880 a causa di una fra Stato e Chiesa, di estrema e bruciante attualità in quegli anni, in un discorso alla Camera del 1864 De Sanctis ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] sovvenendo il Comune con un contributo proveniente dalla Camera marchionale. Inoltre, attraverso assidui contatti epistolari, l'insegnamento della medicina. La cattedra di latino e retorica e quella di greco vennero tenute rispettivamente da Guarino ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , dove insegnava retorica il famoso padre di Saint-Just. Da parte dei giornali più estremisti si arrivò infatti a plaudire all'assassinio a Roma del ministro Pellegrino Rossi. I risultati elettorali non modificarono però la composizione della Camera ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] alla Camera dei deputati. In questo terzo tempo cadono le speranze del C., che denuncia la nascita di un nuovo rievocazioni di fatti ed epigrafi, poi raccolte nel volume Uomini e città della Resistenza (Bari 1955), nel quale con alta retorica vuole ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] di filosofia e retorica, senza però conseguire il dottorato, soprattutto nell'intento di affinare le proprie doti di oratore, peraltro di suscitate dall'ambasciatore spagnolo ("tolti i complimenti in camera passati dalla Maestà sua con noi, veramente ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] di maniera ed una ripetitività retorica. Cosa che ben si vede dalle arringhe giovanili del C., di una eloquenza enfatica e pesante, imbevute di in evidente collegamento con la lezione di C. Beccaria.
Dopo lo scioglimento della Camera (13 marzo '49) il ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...