FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] , fu cancelliere dei Dieci di balia; nel 1393 assunse l'incarico di notaio dell'Entrata della Camera del Comune; infine fu circa quindici anni egli ebbe modo, infatti, di esercitare le arti retoriche apprese alla scuola del Salutati: appartengono a ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] del 1307; Thomas/Thomaxinus, registrato come cittadino bolognese residente nel quartiere di Porta Stiera, nella cappella di S. Lorenzo di Borgo Felice, fu anch’egli creato notaio nel 1313 (Camera degli atti, serie II, b. 8, alla data), mentre nulla ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] data non è nota) del brevetto di "gentiluomo dicamera" in virtù di qualche medaglione agiografico. Di ritorno in patria verso il 1650, era assunta a pretesto per lambiccati esercizi poetici o di vacua retorica. L'amore sembra inteso ancora nei vaghi ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] di gentiluomo dicamera del granduca di Toscana e dicameriere d'onore del pontefice Clemente XI. Fu inoltre il C. arcade col nome di Clarimbo Palladico e vicecustode della colonia arcadica di sul piano di una pura esercitazione retorica, alla lezione ...
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Siegel, Don (propr. Donald)
Renato Venturelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 ottobre 1912 e morto a Nipoma (California) il 20 aprile 1991. Impostosi negli anni Cinquanta come [...] Scotland Yard), tratto da un romanzo di I. Zangwill, un classico 'giallo della camera chiusa' (basato sul meccanismo narrativo dell'eroe, provocatoriamente disincantato, ma estraneo alla retorica patriottica come a quella antimilitarista.
La crisi ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] didattica. Ammalatosi, il 15 giugno 1582 in una camera del ginnasio cittadino dettò le sue ultime volontà al della Dialettica, la giovanile pastorale per le nozze di Guido Rangone, la Retorica, la Dissertazione asolana. Gli altri manoscritti che ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] durante il conflitto espresse anche alla Camera la linea socialista di opposizione al nazionalismo (attaccando in dei tribunali e delle corti d'assise. La sua suggestiva retorica - nella quale è stato rinvenuto un inconfondibile affiato romagnolo ( ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] qualche risentimento sulla stampa locale. Nelle vesti di parlamentare il G. dispiegò un'intensa attività come relatore di numerose leggi e di bilanci, presidente di varie commissioni e vicepresidente della Camera. Fu tra l'altro relatore della legge ...
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Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] nous (1915), una specie di 'conferenza illustrata' sulle gloires nationales francesi dell'epoca, in uno spazio scenico irrigidito davanti a una camera fissa: una scelta che del cinema privilegiava un'idea retorica e illustrativa. Lavorò quindi come ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] camera e sfruttano le situazioni di controluce, si ritrovano negli Agitka (opere di propaganda) e nei Kinopravda (Cineverità) di apportò alla drammaturgia ejzenštejniana il contributo di una retorica figurativa che, attraverso la composizione dell ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...