BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e genuino (come nei brani famosi sulla camera parlante di Caprarola, nella seconda opera citata, e sulle di milizia e di conquista. Si tratta pur sempre diretorica. Ma diretorica ad alto livello, come quella che sa esprimere il proprio punto di ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] ; di ritorno a Ferrara già nel 1557 assunse, morto Alessandro, l'incarico di professore diretorica e , dal soggiorno di valenti compositori e maestri dicamera, C. Monteverdi, L. Luzzaschi, I. Fiorino e G. Wert, dal concorso di gentildonne, Laura ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] del Consiglio provinciale dell'economia, in seguito ridenominato Cameradi commercio, carica tenuta fino al 1959.
Nel conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità" delle ribellioni alla "forma" non già retorica, ma propriamente linguistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] sue capacità intellettuali, dandogli incarichi di insegnamento (diretorica) e di direzione inadeguati alla sue capacità come maestra di prudenza. Scrive: «Molte cose, appaiono fondate sulla ragione mentre si discorre oziosamente in camera, che messe ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] formazione di una Cameradi commercio per conto di alcuni grandi mercanti genovesi i quali, offrendo al governo di provvedere le radici dell'antico regime e per fondare, al di là della retorica democratica, un nuovo ordine borghese nel quale "il ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] di Pio VI. InfattiPietro Baldassarri (Fermo 1769-1845). segretario di mons. I. D. Caracciolo, maestro dicameradi del 1809, a Modena per seguirvi i corsi di umanità e retorica presso le private scuole di S. Giovanni Battista. Il 15 giugno 1810 ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Angelo da Todi, notaio della Camera apostolica appartenente alla segreteria di papa Eugenio IV, lasciò nel diretorica e poetica presso lo Studio fiorentino. Argomento del primo corso landiniano di cui si ha testimonianza furono le Tusculanae di ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] Luca Contile, incaricato di seguire la stampa della Retorica, sia l’appassionata ricerca di manoscritti greci. Nel vendita all’Escorial di 75 codici per 1000 reali in contanti e un ‘dispaccio’ di 660 ducati presso la Cameradi Milano, somma riscossa ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] "uno di quei giornali manoscritti fra studenti, fondati a sfogo diretorica, con un'ispirazione cinica, antisentimentale ... di scherno Roma e indette nuove elezioni, il F. rientrò alla Camera (1870-74), sedendo naturalmente a destra (si sentiva " ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] sua camera, e al suo tavolino, occupato allo studio, e alla compilazione delle sue opere. Sciolta la Compagnia conservò quasi lo stesso tenor di vita anni dopo la nomina a professore diretorica nel collegio di Brera, nel 1760, Tiraboschi diede alle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...