I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] principio della neutralità più rigorosa, ovvero al principio di una laicità di tipo negativo. Indicativa fu la mozione presentata alla Camera dei deputati nel dicembre del 1906 da un gruppo di socialisti e radicali (generalmente ricordata con il nome ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] piano storico è un’altra. A ben guardare, nessuna retorica della supplenza è lecita: in quei 55 giorni si dibattito parlamentare è in Camera dei Deputati, VII legislatura, seduta 82, venerdì 28 gennaio 1977, pp. 4826 segg; a cura di G. Paradisi sul ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e ne confiscò le proprietà: in un discorso alla camera parlerà di 1.100 case soppresse18.
Con il raggiungimento dell’Unità retorica» in cui era portato a dimensione urbanistica lo stile neorinascimentale, produsse allargamenti e rettifiche di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’occasione per tenere un paio di grandi discorsi alla Camera, che rappresentarono – soprattutto per retorica la visione generale di un rapporto tra Chiesa e Stato regolato dalla libertà: «Santo padre, il potere temporale non è più per voi garanzia di ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ora attratti nella sfera pubblica, richiesti di una legittimazione retorica e rituale dei fini della guerra, , Santa Sede e Chiesa italiana di fronte alle leggi antiebraiche in Italia e in Europa, in Camera dei deputati, La legislazione antiebraica ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] una rinnovata ondata di anticlericalismo perfino smaccato, riverberato da una letteratura retorica e tracotante e gruppo alla Camera, a pena di essere inquadrati come clericali. La pattuglia della Lega lombarda squalificava l’esperienza di Meda, non ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] con in più una nota già accentuatamente retorica, che accresce il ciceronianesimo dell'insieme. di una mensilità fissa, inviatagli dalla Camera apostolica a partire dal settembre del 1496, di centocinquanta fiorini.
Le notizie che possediamo di ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] con Epifanio Desu. Ma già allora impaziente di filosofia scolastica si interessò soprattutto di storia ecclesiastica. Nel 1675 è sacerdote e comincia a insegnare umanità e retorica. Malato di esaurimento, viene nel 1676 trasferito alla dipendente ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] che gli insegnò la lingua latina secondo i modelli della retorica ciceroniana. Quindi, nel 1544, dopo aver raggiunto ottimi risultati il gesuita Francesco di Toledo, il canonista Martino Azpilcueta, il maestro dicamera pontificio Ludovico Bianchetti ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] del conferimento di titoli universitari, nelle quali l'autore dà prova della propria scienza retorica e letteraria. di Giovanni di Berry, alla sede arcivescovile di Bourges il 2 apr. 1368, pagò la tassa dei servizi comuni dovuta alla Camera ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...