DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] suicidio di Luigi Tenco, con cui Dalla aveva cominciato a collaborare: «Andammo a Sanremo insieme, avevamo la camera vicina, eppure mimetica nelle figure retoriche che l’addobbano, d’una sorta di sessione psicoanalitica («Babbo... caccia ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] pezzi, Risonanze nostalgiche, Festa silana (Milano 1930);musica da camera: Trio in quattro tempi per violino, violoncello e pianoforte romantici, enfasi canora e retorica teatrale comprese, che tuttavia nelle mani di questo isolato compositore, ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] di rado a una voce sola" T. D'Amico, Il contrabbasso, in Programmi del teatro dell'Opera. Stagione 1964-65, pp. 557-562), sia nella struttura notevolmente complessa dei suoi ultimi lavori.
Numerose le composizioni strumentali, da cameraretorica dei ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] ingegno versatile, curò molteplici interessi: dalla retorica alla geometria, dalla letteratura greca alla geografia. Dal di natura antiquaria che aveva particolarmente intensificato durante il suo soggiorno fiorentino.
Nel 1628 pubblicò per la Camera ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] logica e retorica).
Nel 9° sec. si diffuse l’uso di eseguire le melodie gregoriane con l’accompagnamento di una seconda voce parallela, all’intervallo di quarta inferiore o di quinta superiore. Questa forma primitiva di polifonia, cioè di canto a ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e non linguista, la mera figura retorica. L'atteggiamento di Romains solo approssimativamente si potrebbe dire panteismo è molto più tonale di tanta parte di Erwartung, le distanze tra la Sinfonia da camera op. 9 di Schönberg e, prescindendo dal ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] e dinamica, sembrano rivivere le regole di persuasione della retorica classica, l’organizzazione del discorso in e profana alla musica teatrale, dalla musica sinfonica a quella da camera. Scrisse 21 opere, 49 sinfonie, 25 concerti per pianoforte e ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] alla carriera ecclesiastica e divenuto nel dicembre 1599 cameriere segreto del papa, che egli si recò analisi retorica della musica per tastiera del primo '600: "Ancidetemi pur d'Archadelt passaggiato" di G. F., in Quaderni della Civica Scuola di ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] e interviste, 2008, p. 315). La solenne retorica del Salmo IX per coro e orchestra (1934-36), eseguito all’EIAR di Torino sotto la direzione di Vittorio Gui nel 1936, fu il prodotto di svariati fattori: l’influenza della scultorea oratorialità dell ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] un topos encorniastico già collaudato, costruzione retorica del tutto priva di rispondenza nella prassi concreta degli artisti aveva inoltre preso in appalto dalla Camera apostolica, per 4.000 scudi l'anno, l'ufficio di mastro delle Poste del papa. La ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...