PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] , né troppo vicini da perdere la nitidezza di ciò che si ha davanti agli occhi. Non cercò mai di impietosire il lettore, per questo «di Patellani ci sorprendono la semplicità, l’immediatezza, l’assenza diretorica» (Fofi, 2007, p. 13).
Spinto dal ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] pagamenti del 1638-39 e 1643 per "pitture nella cameradi S. A. R. nel castello di questa città" ovvero palazzo Madama). Dal confronto con C. hanno per contro maggior risalto i cartigli retorici e i panneggi delle figure allegoriche. La celebrazione ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] diretorica l'archeologo L. Bruzza. Studiò poi giurisprudenza a Torino, conseguendo la laurea nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della pena di morte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] Corte della Vicaria, nel 1462 presidente della Camera della Sommaria. A questi incarichi si di sette libri con il sostegno finanziario del G.: soprattutto opere di diritto civile e medicina, ma anche di teologia e diretorica. Nel colophon di ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] dei ceti più umili e alle nuove condizioni del lavoro operaio.
Insegnante diretorica ad Alba nel 1850, quindi ad Alessandria e a Ivrea, dopo la rinuncia alla candidatura alla Camera nel '57, il B. fu invitato dal Brofferio nel '59 ad assumere ...
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ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] deputato nel collegio di Lanusei. Non rieletto nelle due legislature successive, poté, tuttavia, rientrare alla Camera nel corso della IV A. rimase un erudito e un professore diretorica anche nei tributi che, non di rado, amò pagare alla poesia e ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Camera apostolica si riferisce infine una lettera del 23 marzo 1580 (cc. 239r-241v). Il valore di queste di Sicilia, Roma 1950. Una nuova edizione degli Avvertimenti e di altri scritti ha curato R. Zapperi, Scipio di Castro, La politica come retorica ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] alla carriera ecclesiastica e divenuto nel dicembre 1599 cameriere segreto del papa, che egli si recò analisi retorica della musica per tastiera del primo '600: "Ancidetemi pur d'Archadelt passaggiato" di G. F., in Quaderni della Civica Scuola di ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] tra questi, gli ufficiali, 11 gli staffieri, 12 gli addetti a camera e persona, 23 gli addetti alla cucina, 65, tra stallieri, albergo oggi è tra noi?". Così la domanda retoricadi un giovanile sonetto di Torquato Tasso che non ancora ventenne a G. ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] esecutive e compositive, quale il probabile uso della camera ottica, che suggeriscono come il pittore dominasse, a destino della Serenissima Repubblica, ché di là dalla contingenza cronologica e la suggestione retorica non si vede quale sia il ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...