GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] , egli lasciò Bologna per il noviziato di Novellara, dove studiò retorica sotto la guida di M. Etlein.
Quell'istituto fu solo 1659, sulla misura del diametro solare apparente nella camera oscura (sviluppo di quanto già esposto in Almagestum novum, I, ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] , finché, di fronte all'approvazione dell'esercizio di Stato, lo commentò con l'articolo Retorica ferroviaria sulla Nuova relatore del disegno di legge per una prima provvista di fondi per l'esercizio ferroviario di Stato. La Camera quasi all' ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] propria leggenda. Ma al di là della retorica ufficiale (con la quale si sperava di placare il malumore soprattutto per scontare un errore di cui non furono né i soli né i maggiori responsabili.
Fonti e Bibl.: Atti parlam., Camera, Discussioni, legisl. ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] nazionale, ma non entrò mai alla Camera per non prestare il giuramento alla monarchia socialmente). Dopo il 1848 si fece sostenitore di un assetto federale dell’Italia e anche dell così come verso la retorica patriottica dei moderati ne fecero ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] esposto il rapporto con il potere secolare, generalmente infarciti diretorica, non è dato riconoscere come il papa lo concepisse pontificia, nella Cancelleria e nella Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli, Capua, pochi ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Abbondanza in una stabile struttura di uffici direttamente dipendenti dalla Camera apostolica e di fatto sottratti, per gli che fu fino al 1474 titolare di una cattedra diretorica conferitagli da Pio II. Il ricordo di papa Barbo, per quanto riguarda ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] seguì gli studi superiori sotto il magistero di Guido Vannucci, professore diretorica nello Studio locale. A quell’epoca per forza a casa sua, non sanza qualche battitura, et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] e undici giorni dopo gli fu conferita la cattedra veronese di grammatica e diretorica per due anni, incarico che abbandonò alla fine del narrazione: ad esempio, il minuzioso ritratto della camera della fanciulla o della processione che accompagna ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] e vescovo di Traù, che gli ottenne la condotta per le letture diretorica e filosofia morale allo Studio di Bologna (lettera attraverso l'amico Giovanni Bacci d'Arezzo, chierico dicamera, nella confidenza di Biondo Flavio, poté, grazie a quest'ultimo ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] in età umanistica, è un trattato diretorica in forma di commento a undici orazioni di Cicerone, fra cui la Pro Quinctio 353-355, 371-373; Reg. Lat., 136, 140, 222, 317, 337; Camera apostolica. Div. Cam., 3, 17; Parigi, Archives nationales, LL.4.A; F ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...