RICCARDI, Giulio Cesare
Pierpaolo Piergentili
RICCARDI, Giulio Cesare. – Nato a Fondi tra il 1550 e il 1552 da Francesco di Alessandro dei marchesi di Ripa, ebbe quattro fratelli: Alessandro, vescovo [...] i primi capaci di toccare i cuori con «l’esempio della vita», i secondi in grado di usare le «acuminate armi della retorica» contro i ministri attività di Riccardi – trait d’union tra la Segreteria di Stato, il S. Uffizio, la tesoreria della Camera e ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] di Venezia un prestito di 5.000 ducati. Nei confronti della Camera papale Antonio si era trovato da subito debitore di la Retorica pseudo Ciceroniana, le Tragedie di Seneca, la Pharsalia di Lucano, il De re militari di Vegezio e le opere di Sallustio ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] formazione presso la Reale Accademia degli Studi di Palermo. Studiò retorica con Michelangelo Monti, matematica con Domenico nella camera dei Pari come procuratore, fu anche il luogo del consolidamento del suo sodalizio col principe di Castelnuovo. ...
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RIGHINI, Agostino
Vincenzo Lavenia
RIGHINI, Agostino. – Nacque a Ferrara da Bartolomeo e da Lucrezia Righini, parenti, nel 1489 o nel 1490. Entrato in tenera età nell’Ordine dei frati minori conventuali, [...] del fronte riformato, ma anche le opinioni dei ‘pelagiani’ (i seguaci di Siculo?), non concedendo troppo alla retorica fiorita che avrebbe trionfato pochi anni dopo con i sermoni di Cornelio Musso e Panigarola.
Alla sua morte, avvenuta a Ferrara il ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] per pianoforte (ibid. 1936), lontani dalla retorica del regime e dalle ricerche rumoristiche di impronta futurista.
Nel 1936 il M. da camera, che si distinguono per raffinatezza di gusto, cura per la melodia e ricerca di immagini nostalgiche e di ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] allora instaurato con la Camera, nonostante che esso fosse stato necessariamente rescisso dal punto di vista formale dopo un la violenza retorica e la delinquenza politica –, consegnando in ogni caso ai postumi Scritti sul regime di massa (Milano ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] alla Camera nel collegio di Altamura (7 aprile 1861), ma «per eccedenza di magistrati» approdò in Parlamento solo dopo le suppletive di S non senza cedimenti alla retorica, lo spessore filosofico e l’impegno civile di un’antica tradizione giuridica. ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Siena il giovane Celio studiò grammatica e retorica presso le scuole dei padri gesuiti, con ottimi profitti, come la morte di Urbano VIII. Durante il pontificato di Barberini ricoprì la carica di luogotenente civile dell’Auditore dicamera; tra il ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] , nella guerra sabauda del 1624-25. La retorica barocca degli oratori esplose in effetti epico-drammatici della Camera, l'organo centrale dello Stato, deputato all'amministrazione delle finanze. Ma, nello stesso anno, l'esplosione di quella ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] la camera da se stessa" (Aretino).
Per giunta, qualche tentativo d'attribuzione, volto a sostanziar di possibili ad un esponente della "retorica" quale il Longiano) par rivelare e, forse, lo strano episodio dell'accusa di omicidio seguita dal decreto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...