FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] di Palermo (corsi di umanità e retorica), e frequentando assiduamente l'oratorio dei filippini. Secondo alcuni, la concezione ferrariana di l'iniziativa del ministro di presentare il 3 giugno alla Camera i retroscena dei negoziati intervenuti ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] i lamenti di Ascanio, di Cassandra, di Creusa). Come l'eterogeneità metrica e retorica dei libretti, è stata cantata "in camera del ser.mo Card.le" e "a Pratolino in camera della Ser.a Granduchessa" (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ecc.) accanto a moduli parodici della retorica classica, riflette sul piano morale il momento di rottura con l'Ordine, né è Venezia "a camera locanda" (Doc. veneti, VII), il B. proseguì per Padova, dove già si trovava al principio di settembre e dove ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] gli amici, fatti con specchi e con la camera obscura, di cui l'invenzione è stata attribuita all'Alberti. Egli nostra prosa d'arte, Firenze 1941; G. Nencioni, Fra Grammatica e Retorica, Firenze 1953, pp. 69-79 (cfr.l'analisi degli autografi dell'A ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] e Parigi. Nel 1824 otteneva di ritornare in Piemonte, ma restava confinato nella propria terra diCamerano per altri due anni.
Il B ". In tal modo poneva un limite alla retorica dei giobertiani e dei radicali democraticheggianti, e lasciava ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] collettive di grande rigore storiografico, lontane dalla retorica dei di uno dei primi spettacoli, ripreso in televisione come Il gioco del teatro tra 1980 e 1981. Nel 1980 Gassman lavorò ancora con Monicelli e Risi (rispettivamente in Camera ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] retorico-umanistici intorno alla psicologia del reo e la natura dei moventi. Il che influiva anche sulle forme di eloquenza, di ricordato il suo intervento alla Camera, nel 1912, sul progetto di legge, "codice di procedura penale", presentato da C ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] cardinale duca di York (allora vescovo di Frascati), fece entrare il C. nel seminario-collegio di Frascati. Qui il C. studiò retorica, filosofia, nella Reverenda Camera apostolica come avvocato della medesima, con l'intenzione di fare di lui il ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] il B. non accettò l'incarico, e il 20 maggio, come decano della Camera, fu relatore del disegno di legge che conferiva al governo poteri straordinari in caso di guerra. La breve relazione, letta tra l'entusiasmo generale e poi affissa, per decisione ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] e vario. A Loreto il B. seguì buoni studi di umanità, quasi certamente nel collegio dei padri gesuiti, dove forse conobbe Giovanni Botero, mandatovi nel '63 a insegnar la retorica. Egli acquistò così ottima padronanza del latino, larga cultura ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...