CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] linea con la tematica personalistico-esistenziale dei primi lavori e che si rifanno a precise suggestioni del teatro di Ibsen e di Hauptmann e il C. si presentò, nelle elezioni del 1913, candidato alla Camera nel collegio di Marostica, ma non venne ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] romani.
Accanto all'organizzazione papale esisteva anche una Camera dei cardinali dove confluivano non solo le entrate delle far fronte a questa mole di lavoro delegò, probabilmente per la prima volta nella storia del Papato, l'audizione e l'esame ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] impose la sua nomina a capitano generale del Regno; si impadronì poi anche della era spinto sino in Terra di Lavoro. Alla fine di luglio 1355 testamento di Filippo [I] di Taranto); M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] tenne nella Camera alta a favore del Patto atlantico nel marzo del 1949 rappresentò in un certo senso il culmine del suo Leopoldo Piccardi e Riccardo Lombardi, Parri lavorò all’inizio del 1959 alla costituzione di un consiglio federativo ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] , un nuovo e redditizio campo di lavoro. Ma dopo aver vagabondato fra Atene di Libia. De Bono lo citò alla Camera e al Senato come benemerito della patria. Il .
Il 3 ott. 1935, mentre le armate del generale De Bono varcavano il Mareb sul fronte Nord ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] proveniente dalla Camera marchionale. Inoltre 1446, inoltre, fu attivo a Ferrara un discepolo del Pisanello, Matteo de' Pasti.
Iacopo Bellini comparve Louvre). Dal 1443 al 1452, anni di lavori e studi nella Terraferma veneziana, Iacopo Bellini ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] Domenico I(?)iorelli, luogotenente in criminalibus dell'uditore di Camera. Nella relazione conclusiva questi scartò le accuse di interrompere il lavoro preparatorio dell'ordinamento interno del collegio per assumere, al principio del 1735, il ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] . 1920) e presidente nella commissione addetta ai lavori per la stipulazione del trattato, Sforza avrà a ringraziarlo per la collaborazione dei partito, la quale per bocca del deputato Giunta avrà a dichiarare alla Camera che l'unione di Porto Baros ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] di Roma e per l'eccessivo lavoro, peggiorò rapidamente ai primi di agosto; verso la metà del mese parve migliorare, tanto che già grave; il 10, riuniti i cardinali nella propria camera, riuscì ad ottenere il consenso all'elevazione alla porpora dell ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] il suo primo governo, assegnò i due posti chiave del Tesoro e delLavori pubblici, prima ricoperti da L. Luzzatti e da F , Bari 1981, ad Indicem. Fondamentali gli Atti parlam., Camera, Discussioni per le legislature (dalla XIV alla XXIII) in ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...