FANO, Enrico
Nunzio Dell'Erba
Nato a Milano il 3 genn. 1834 da Innocente e da Emilia Meroni, compì gli studi liceali in questa città, laureandosi in giurisprudenza a Pavia. Durante gli anni universitari [...] H. Schulze Delitzsch, favorevole a concedere il credito non sulla garanzia dellavoro e dell'onore, ma solo in base al merito.
Eletto Italia, Milano 1869) e pronunciò numerosi discorsi alla Camera perché quel disegno di legge andasse in porto. Anzi ...
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] , durante il quale sbrigò anche una parte dellavoro inerente la redazione della corrispondenza ufficiale della Signoria assunse l'incarico di notaio dell'Entrata della Cameradel Comune; infine fu ripetutamente nominato console e consigliere ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] a datare documenti e mandati, evidentemente vigeva una divisione dellavoro tra lui e il F., in virtù della quale quest più recente si è in generale orientata seguendo quanto affermato dal Camera (1889, p. 135). Nella chiesa di S. Domenico Maggiore ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] del punto di vista confederale bianco e delle comunicazioni fatte all'organizzazione permanente dellavoro". Al consiglio nazionale della CIL del per la quale fu confermato nelle elezioni del 1958 e del 1963. Alla Camera, dove il F. fu membro della ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] di Urbino (nel 1876 segretario della Camera), ma prese raramente la parola e su problemi del suo collegio (il discorso più la lotta di classe (per l'arbitraggio nei conflitti dellavoro e per l'espansione dell'emigrazione) e il colonialismo; ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] costituite la federazione dei contadini e la Camera dei lavoro provinciale: il movimento contadino pugliese usciva II-III, Milano 1961-63, ad Ind.; La Confederazione generale dellavoro negli atti, nei documenti, nei congressi 1906-1926, a cura ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] linea direttrice che egli indicò come responsabile dellavoro di massa (oltre a interventi su problemi .: Necrol. in Corriere della sera, 29 ag. 1981; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislature VI-VIII, ad Indices; G. Quercini, L'omaggio a ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] di Voltaire che era stato nominato gentiluomo di cameradel re. La sua formazione culturale ebbe luogo principalmente , che appare molto importante per comprendere il piano di lavoro dell'autore, egli esalta il ruolo egemonico della Germania nello ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] mesi, vicepresidente del Comitato nazionale profughi di guerra.
Nel 1920, a Udine, fondò il Partito dellavoro, di ispirazione seggio alla Camera fino al 1939, quindi fu alla Camera dei fasci e delle corporazioni fino alla caduta del regime, nel ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] carica per riprendere in pieno l'attività sindacale; fu segretario della Camera dei lavoro di Firenze e membro del comitato direttivo della Confederazione generale italiana dellavoro.
Nel 1946 si trasferì a Roma quale vicesegretario della CGIL e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...