La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] altronde lo stesso Cavour sottolineò in chiusura del suo discorso alla Cameradel 6 febbraio, in risposta all’incalzante responsabilizzando quindi tutto l’apparato attraverso una specializzazione dellavoro. È lecito presumere che in questi anni ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] caduta della crescita economica, nella bassa produttività dellavoro, nel crescente ritardo tecnologico. Si potevano Solidarność, che vinse quelle elezioni perché pur avendo ottenuto al Sejm (camera bassa) il 35% dei voti - l'intera percentuale dei ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] della Costituzione (c’è chi è arrivato a parlare di ‘terza camera’). L’idea di fondo è di riequilibrare il numero dei componenti aumentando degli industriali.
Ha funzione invece di giudice dellavoro il Conseil de prud’hommes (Consiglio dei ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] delle politiche in una sorta di reparto funzionale dellavoro; molte organizzazioni d'interesse sono strutturate gerarchicamente presso il Congresso sia tenuto a registrarsi presso la Camera o il Senato, a presentare trimestralmente una dichiarazione ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] del 1830 in Francia e i moti di Lione del 1831. Nel 1831 l'operaio orologiaio Béranger stendeva, indirizzandola alla Camera , New York 1974 (tr. it.: Lavoro e capitale monopolistico: la degradazione dellavoro nel XX secolo, Torino 1978).
Bravo, ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] il suffragio universale, concesso per l'elezione della Camera, si accompagnò allo svuotamento dei poteri della Dahrendorf, 1988; tr. it., p. 63). La protezione dellavoro nazionale, che portò precocemente in Germania al varo di importanti riforme ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] a proposito dellavoro.
Il lavoro permette al cittadino di inserirsi pienamente nella società. Lavorare significa andare a dormire a una certa ora, bussare prima di entrare nella camera di qualcuno, rispettare l'ora in cui si deve tornare a casa ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] di Carnelutti di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza di Padova e, fra la primavera e l'estate del 1926, lavorò presso la Camera di commercio di Roma. Il 19 settembre iniziava il servizio militare nella scuola allievi ufficiali d'artiglieria ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] per la metà di giugno, egli fu nuovamente eletto deputato. Ma anche la nuova Camera fu messa in condizione di non poter operare e, dopo una lunga sospensione dei lavori, nel marzo del 1849 il sovrano la sciolse e avviò la repressione.
Il D. - che era ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] discusse un progetto di rivista dedicata ai problemi dellavoro; l'iniziativa, criticata aspramente sia dagli antifascisti , pp. 41, 54; Atti parlamentari, Camera dei deputati, Discussioni, legislatura XXVI, tornata del 28 luglio 1921, pp. 801 ss.; ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...