Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] spettacolo del mondo) di Cecil B. DeMille, ambientato nel mondo del circo. Tra il 1952 e il 1956 S. lavoròdel senatore Stoddard‒ rivale in amore del solitario cowboy interpretato da John Wayne ‒ nel crepuscolare, amaro e serrato western da camera ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] del cinema di Venezia nel 1982, e nell'Oscar, sempre alla carriera, del 1990.
Dopo aver studiato pittura occidentale e aver lavorato Kurosawa, Berkeley 1996³.
S. Prince, The warrior's camera: the cinema of Akira Kurosawa, Princeton 1999.
M. Yoshimoto ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] balletto e formò un gruppo da camera (The New Chamber Orchestra) con Van Sunt l'ha riutilizzata nel suo remake del 1998): la profonda angoscia, suscitata da una en noir (1968; La sposa in nero). Lavorò anche con Sidney Gilliat in Endless night (1972 ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] registi statunitensi in seguito a un lavoro di scoperta e rivalutazione iniziato dalla quella scansione di drammaturgia da camera di un gruppo assediato in e a El Dorado (1967), quasi un remake del precedente, ambientato in un contesto diverso e basato ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] triste novembre 1993 quando nel Teatro 5 fu allestita la camera ardente del maestro, con due carabinieri in alta tenuta che montavano la Un ritmo intensissimo, mai visto [...] Insomma, si lavorava a Cinecittà [...] e nessuno si aspettava ciò che ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] Morandi) e interpretata, in cui la candid-camera veniva impiegata più per riflettere ironicamente sugli usi e anni Ottanta e l'inizio del decennio successivo, mentre esordiva come regista teatrale e tornava a lavorare per la televisione (Gioco di ...
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Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] della violenza cresce implacabile, una violenza che però non è un dato del destino o l'esito d'una antica colpa, come nella maggior scena d'amore in pieno giorno lavorativo, il composto squallore d'una camera d'albergo, il senso di dissimulazione ...
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GHERARDI, Piero
Gloria Raimondi
, Nacque a Pioppi, in provincia di Firenze, il 20 nov. 1909 da Giuseppe e Pia Bianchi. Dopo aver esercitato negli anni Trenta l'attività di architetto, si avvicinò alla [...] . Clément. In particolare G. Pontecorvo, col quale aveva già lavorato nella Grande strada azzurra (1957), gli affidò le scenografie di con filmografia); C.G. Fava, La camera di Lafayette, Roma 1979, p. 61; "Chi è?" del cinema, Novara 1984, p. 201; ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] ‒ sia la "base estetica non solo del film ma di ogni arte"; e come avevano reso possibile, B. nel saggio La camera oscura (in "Filmcritica", 1954, 36, pp in gran parte fraintese. Più che un lavoro di interpretazione, le sue recensioni erano forme ...
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Les enfants du paradis
Sandro Toni
(Francia 1943-44, 1945, Amanti perduti, bianco e nero, 180m); regia: Marcel Carné; produzione: Raymond Borderie, Fred Orain per Pathé; sceneggiatura: Jacques Prévert; [...] 'amore pare poter cominciare davvero, entra all'improvviso in camera Nathalie con il bambino. All'esterno impazza il carnevale. della storia del cinema francese) fu subito un trionfo. Ma non fu solo l'avventurosa vicenda della sua lavorazione a farne ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...