Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] balletti, musica sinfonica e da camera, cantate e oratori, ma sono da film, dopo un apprendistato in patria, lavorò per il cinema inglese, scrivendo le colonne sonore musiche per Z (1969; Z ‒ L'orgia del potere), un j'accuse alla Grecia dei colonnelli ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...]
In Francia G. Leroux sfida Doyle e Poe con un mistero della camera chiusa (Le mystère de la chambre jaune (1907), e negli USA con (1954), spietata radiografia del degrado urbano, proseguita con la serie dell’87° distretto.
Diverso il lavoro di D.E. ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] New York di Romeo and Juliet, e l'altra versione del medesimo lavoro in stile rock-punk, William Shakespeare's Romeo+Juliet e ha riscosso grande successo con A room with a view (1985; Camera con vista), tratto dal romanzo di E.M. Forster; sempre da ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] E. Aulicino, con cui aveva già lavorato, che gestiva il Teatro nuovo di della tradizione napoletana (La camera fittata per tre, La e la virtù e in La patente di Luigi Zampa, episodio del film collettivo Questa è la vita (1954), con L. Pirandello; ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] la forza del ricordo insieme all'intensità ossessiva degli affetti (La chambre verte, 1978, La camera verde), Roché, R. Bradbury, C. Woolrich.
L'aspetto più importante del suo lavoro fu però il concetto di cinema portato 'fino all'estremo', ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] luogo in cui giovani aspiranti artisti vivono e lavorano al fianco del maestro pittore (ma anche gli scultori avevano le Un'indefinibile sensazione di catastrofe imminente. Nel buio della camera, Max si agitava inquieto sotto le coperte, mentre gli ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] d'ombre e agli esperimenti di Leonardo da Vinci sulla camera obscura. Per arrivare a quel magmatico coacervo di invenzioni, un delirio che ha a che fare con l'immagine del proprio corpo. Grazie al lavoro con alcuni malati, infatti, Tausk scopre che a ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] i migliori apparecchi relativi ai loro interessi e al genere di lavoro che intendono seguire. Non si può dunque che attendersi molto da dimensione del "vedere senza essere visti", su cui si fondava anche il noto meccanismo della camera oscura, ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] pura, mentre se lavori in uno studio o giri su un set, non avrai mai quell'atmosfera".
Il segreto del successo delle edizioni italiane contraltare intellettuale l'intimate revue (la rivista da 'camera'), che invece che sui grandi quadri coreografici, ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] tutto spettacolo [...] piazzando la macchina da presa in una strada, in una camera" (I sogni migliori, in "Cinema", 25 aprile 1940, 92, pp. ‒ la morte del soggetto e la fine del cinema sceneggiato, partecipò con finissimo lavoro di sceneggiature alla ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...