AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] mentre Iacopo viene pagato ancora nel 1476 per idue terzi dellavoro a lui affidato nella cappella Gattamelata. Secondo il Moschetti, e di A. si impegna a dipingere una anconetta da camera (Cristo e Santi), oggi perduta.
Detto da Marcantonio Michiel ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] Vedasi l'olio Ragazza di Orgosolo del 1933 (ibid., Camera di commercio) e alcune Processioni dello del 1938 e la Ferratura del 1953 (entrambe di proprietà della famiglia del pittore). Questi e altri disegni sono tra i risultati più alti dellavorodel ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] l'attuale Camera dei deputati (Brahani - Hager, 1977; Curcio, 1988). Contemporaneamente alla Curia, si lavorò al tempio più uniforme.
Come attesta l'album di Lipsia, tra gli ultimi lavoridel F. c'è il progetto di una villa per il "Commendator ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ruolo di aiutante di Camera.
Dal 1711 al 1717 il F. fu nella bottega di G.B. Foggini, uno dei protagonisti del barocco fiorentino; nel 1718 si spostò a Roma, tappa d'obbligo per la formazione di un giovane artista, dove lavoravano, tra gli altri, A ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] ottici che stupivano gli amici, fatti con specchi e con la camera obscura, di cui l'invenzione è stata attribuita all'Alberti. più volte ripetuta all'esterno e all'interno del tempio. L'A. seguì i lavori da Roma inviando disegni e istruzioni scritte ( ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] che gli aveva dato Urbano VIII e infatti lo nominò architetto di camera oltre che di S. Pietro, e proprio per Alessandro VII più possibile continuare con lo stesso ritmo di lavori: un avviso del 1670 parla di una risoluzione delle autorità municipali ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Villanova).
Al 1657 risalgono i primi lavoridel G. eseguiti su richiesta del viceré napoletano García de Avellaneda, conte Castro, marchese di Colforte e presidente della Regia Camera, agente generale del duca di Medina e intermediario, insieme con ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Forse l’interesse dei veneziani per il lavorodel pittore fu dovuto alle raccomandazioni del suo primo maestro Ghiberti, che nell’inverno riquadrate agli angoli alti per essere esposte nella «camera grande terrena» della residenza medicea, dove sono ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] p. 101) - il quale attinge al libro dei provveditori di Camera di Firenze relativo agli anni 1446-48, oggi perduto - il in sostanza la somma pattuita al momento dell'allogazione dei lavori. Il compenso del L. fu di 511 ducati, che 137 ne ricevette ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] tarde di Mino da Fiesole.
Il tentativo di individuare lavoridel G. precedenti all'attività in Lombardia è rimasto , nn. 414, 755). Nel 1506 il G. era poi pagato dalla Camera papale per i conî di altre due medaglie, una commemorativa della pace e l ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...