FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] cornicioni del cortile dei Leoni, il F. attese successivamente alla decorazione della cosiddetta camera terrena del torrione dove attese alla decorazione del salone del palazzo vescovile (Marchini, 1962). Committente dei lavori fu F. Roverella, ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] ebbe modo di realizzare le sue concezioni teoriche nei lavori di sistemazione del parco di Pavlovsk affidatigli, a partire dal 1798 . Spontini.
Nel 1814 il G. costruì il teatro da camera per Marija Fëdorovna; in seguito, Jusupov, suo primo protettore ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Versailles. A Parigi il D. lavorò anche per il banchiere Pierre Crozat, affrescando alcuni ambienti del suo palazzo (Loret, 1934, p domestica, come denuncia il suo abbigliamento in veste da camera. t quanto appare in una copia in coll. Jedding ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] per l'arrivo - 30 nov. 1515 - del papa, per cui il Pontormo lavorò anche a uno degli archi trionfali: l'artista Borgherini, la cui camera nuziale (nel palazzo in borgo SS. Apostoli) fu ornata con Storie di Giuseppe da Andrea del Sarto, Bachiacca, ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] di ogni altro godette della protezione del D. fu N. Poussin.
Conosciuto a Roma prima del viaggio -in Francia e Spagna del 1625, fu utilizzato dal D. solo dopo il suo ritorno a Roma, alla fine del 1626. Il Poussin lavorò quindi sia ai disegni delle ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] dal luglio 1602 al febbraio 1603 lavorò agli affreschi nella villa del Belvedere di PietroAldobrandini a Frascati con delle pitture del padre nel palazzo dei Conservatori (Archivio di Stato di Roma, Not. del Tribunale della Camera apostolica,T. ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] cui divenne sostituto già l'anno seguente. Dal 1658 al 1670 lavorò alle dipendenze del notaio Melchiorre Vannucci. Nel 1671, anno in cui sposò Lucia Laraschi, divenne notaio della Camera apostolica nello stesso ufficio di cui erano stati titolari in ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] e quindi dovevano essere compiuti i lavori negli appartamenti al piano nobile di Andrea e della moglie, nella decorazione dell'atrio, della loggia, dei due saloni e forse della "camera della Carità romana". A Perin del Vaga spetta senza dubbio il ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] il padre si recava per motivi di lavoro, la bottega del pittore Gabriele Ferrantini, dove rimase, con nel palazzo degli Orti Oricellari (oggi Venturi-Ginori) la loggia, una camera intera e altre cose minori. Durante il suo secondo viaggio in Italia ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] registrata anche nel 1500), per eseguire lavori oggi non più reperibili e pone la propria residenza presso l'Ospedale del Comune (P. Temi, in Ferrari, nella sua carriera pittorica dovette avere la "camera tutta dipinta", nel 1526 (Braguti in Ferrari ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...