CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] di I. Danti, G. Muziano e C. Nebbia. I lavoridel C. nei palazzi vaticani non sono individuabili all'interno di questi vasti a spese della famiglia Borghese e della Camera Apostolica, la direzione dei lavori venne affidata al Cavalier d'Arpino ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] gli furon dati a copiare non altro erano che lavoridel Molinari" (G. Vernazza, Elogio del Molinari, 1793, in Schede Vesme, 1966, p. soffitto della camera d'udienza della duchessa nell'appartamento del duca d'Aosta al secondo piano del palazzo reale ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] , alla fine del primo decennio dell'Ottocento l'attività della fabbrica riprese. La manifattura dava lavoro a una ventina del Consiglio e della giunta municipale di Faenza, del Consiglio e della deputazione della Provincia di Ravenna e della Camera ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] sia come pngionien di guerra sia come forze di lavoro liberamente ingaggiate e che tra questi certamente vi che si troverà introdotto in Occidente verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] camera ottica" o "camera lucida" (il perimetro del paesaggio veniva tracciato su un lucido, quindi ricalcato sul foglio da disegno). Questa tecnica del Causa Picone).
Del resto, finora il lavoro di Achille, come quello del padre e del fratello Ercole, ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Partendo da questa tavola la critica ha impostato il lavoro di ricostruzione della complessa formazione dell'artista, che riferimento a un incontro con Luciano Laurana avvenuto nella "camera picta" del palazzo, "iuxta plateam et stratas" (Budinich, ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] . Nella camera della duchessa Stefano ricevette un pagamento per la pittura del tcapcelo" , f 3255, 27 ott. 1498).
Nel 1493 e 1494 Matteo lavorò per la Fabbrica del duomo di Milano dorando e dipingendo sculture marmoree di Giovanni Antonio Amadeo ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Depositeria generale della Camera apostolica, i quali venivano direttamente collegati al palazzo del Monte attraverso un dei palmi romani (gli altri lavori sono in piedi ferraresi), nonché in base al Manifesto del 1791 il quale ricorda come la ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] al 1725 (Noack, pp. 31 s.). Verso la fine del 1729 lavorò presso la Zecca di Palermo, ottenendo 200 ducati di rimborso per serie di lavori di adattamento della bottega così da potervi coniare monete per conto della Reverenda Camera apostolica ( ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] tombe a grandi ciste. Compaiono poche tombe a camera con nicchie esterne secondo l'uso macedone; qualche lavorarono di continuo sopra semplici temi: la donna con i bambini e, naturalmente, Eros. Qualunque fosse nel periodo ellenistico lo scopo del ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...