BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] amministrativo, sulla riforma dell'amministrazione dei lavori pubblici e su altri argomenti concernenti l rispose più tardi personalmente alla Camera. Caduto il ministero Pelloux e dopo la breve parentesi del ministero Saracco, assunto il ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] che nel frattempo lo aveva insignito della dignità di gentiluomo di camera e nominato consigliere di guerra, nel 1688 il C. partì Insegnamenti del vivere a Massimo suo nipote, Bologna 1672 (Si tratta di trenta favole morali di Esopo; il lavoro fu ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] e maggiore dedizione al lavoro.
Gli affari del L. furono nondimeno agevolati dai suoi buoni rapporti con le alte gerarchie del fascismo. Iscritto al Partito nazionale fascista (PNF) nel 1933, membro della Camera dei fasci e delle corporazioni ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] i documenti del vecchio archivio (Cancelleria generale), ma anche quelli dell'antica Camera pubblica (cioè al 1888 buona parte dell'attività del B. fu assorbita dall'Inventario; vannopoi aggiunti gli altri lavori necessari e paralleli (quali indici ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] Camera durante il settimo ministero Depretis, si schierò nelle file della Destra storica, appoggiando l'indirizzo di M. Minghetti teso a sostenere l'operazione trasformistica del presidente del Consiglio. Partecipò attivamente ai lavori parlamentari ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] del Comitato per le onoranze a Mazzini nel primo centenario della sua nascita, Genova 1906, pp. 364-380). Egli si studiava, in questo lavoro . S. Nitti gli offrisse la presidenza della nuova Camera. Nel settembre 1920 Giolitti lo creò senatore ed egli ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] della Sinistra, non lo vide molto assiduo ai lavori della Camera alta per una preoccupazione che ancora nel 1889 . 110, 162 s., 169, 172 s., 179, 205; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, ibid. 1952-54, III, pp. 5 s.; IV ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] , all'inizio del movimento dei Fasci dei lavoratori, si adoperò per tenere a freno le associazioni popolari del Catanese, sulle quali pochi mesi dopo lo avrebbe condotto alla morte. Alla Camera sedette a sinistra, sullo stesso scanno che molti anni ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] la Sardegna.
Dopo la discussione alla Camera, nel 1863, provocata dalle operazioni repressiye del generale Govone in Sicilia, l' Si era costituita a Londra l'Associazione Internazionale dei Lavoratori, e l'A. sostenne la proposta di inviare ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] dei tre Senati del Regno, della Camera dei conti, del Consiglio di conferenza e del Consiglio di stato, dai progetti che egli aveva elaborati. Egli intanto, attraverso il lungo lavoro e i continui contrasti, aveva ormai logorato le sue forze fisiche. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...